Massimiliano, Max, Spumpino, 'o mericano

Allora io apro le danze, sono tanti i ricordi che mi legano a Max, e sicuramente avrò tanto da scrivere in questa settimana.
Voglio però iniziare da un sabato di gennaio in cui con lui e Gianluca e Roberto mio cugino, partimmo alla volta di Roccaraso, la neve è cosa con cui lui ha poi imparato a convivere, ma quel sabato l'euforia era davvero alle stelle, non aspettammo nemmeno di arrivare sulle piste, ci iniziammo a tuffare nei cortili delle case dove la neve era ancora intonsa.
Alla fine della giornata eravamo completamente zuppi e il mio pile era una crosta di ghiaccio, però non mancammo come era d'obbligo di ritorno a Napoli l'appuntamento alle scuole pie per la febbre del sabato sera.
Max per me ha sempre rappresentato l'evasione (non la trasgressione infondo non abbiamo mai fatto nulla di così trasgressivo) la moto, i week end organizzati all'ultimo minuto, i viaggi in macchina, le serate tirate fino a mattina, i racconti di avventure amorose che io non avevo la faccia tosta di vivere.
Grazie Max, grazie davvero.