31 gennaio 2007

30 gennaio 2007

peppino a quanto stiamoooo


questo è l'ultimo della giornata per quelli
- CHE DICONO CHE MIO FIGLIO NON MI SOMIGLIA

che stanno scassinando sti due

indovina chi???



solo per te
puoi rivivere certe emozioni

INCREDDDDIBBBBILEEEEEEEEEE











Ragazzi, guardate qua un pirla tedesco che cosa ha combinato sbagliando una manovra in un Parcheggio...è tutto vero!!!




Ciao








accontentiamo poppy

è un po' vecchiotta come foto ma di + recenti non ne ho
cià

comincio a mantenere parte di una promessa

auguri in ritardo ciao

28 gennaio 2007

Strade e pensieri per domani


Di solito i post con vecchie foto, fanno sempre un certo effetto e si tirano dietro numerosi commenti.
Ragazzi la realtà è questa, stiamo messi male, il trend del blog è negativo, ma di parecchio, basta un solo dato a prova di ciò che dico: Gennaio 2006=67 post, Gennaio 2007=13 post, qualcuno direbbe che si tratta di un crack. Il blog sta morendo.
Io e Paolo, ma anche voi penso ci teniamo molto a questo angolino tutto nostro, e non vorremo mai leggere sulla sua saracinesca, "Cedesi attività"
Per cui da oggi partono una serie di iniziative per dare nuova linfa al blog, riprendere progetti accantonati e pensieri lasciati a metà, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, il blog vive di voi e per voi e senza voi la sua esistenza non ha senso.
Penso che due minuti in un mese bastino per dire io ci sono.
Per cui chi non li riesce a trovare, deduco, non sia abbastanza interessato a noi.
Le attività poste in essere saranno:
1)Rimozione degli utenti che non hanno mai postato
2)Successivamente si provvederà a rimuovere chi non posta o commenta da almeno tre mesi
3)Creazione della rubrica: Parlami di me, in cui ogni mese sarà messo in mezzo un blogger e di esso sarà scritto dagli altri tutto il possibile: sensazione, ricordi, scoop, tendenze etc.
4)"Tras'nta ll'amicizia" attività tramite la quale sarà possibile proporre l'iscrizione nel blog di nuovi amici, a condizione che sia persona nota a buona parte del blog.
Buon blog a tutti e lunga vita al blog.
Peppe

25 gennaio 2007

SI CAMBIA REGISTRO

Telefonini, assicurazione auto, benzina e voli low cost. E' ampio il campo d'azione del provvedimento che introduce una serie di norme per rendere più flessibile e aperto il mercato. E filtrano molte anticipazioni sulla bozza, composta da 48 articoli, che sarà esaminata oggi dal Governo. Da segnalare l'abolizione del Pra, il pubblico registro dell'auto, un'innovazione fortemente voluta dal ministro dello Sviluppo Pierluigi Bersani. Telefonini. Saranno aboliti i costi di ricarica e la 'scadenza' del traffico telefonico delle carte prepagate. Spariscono così i relativi costi aggiuntivi (5 euro sulle ricariche da 50, 2 su quelle da 10). Inoltre, il credito telefonico non "scade", anche se non viene utilizzato entro il limite di tempo previsto finora dagli operatori, in genere 12 mesi. Benzina. Più pubblicità ai prezzi della benzina. Nella bozza è previsto che le società che gestiscono i distributori dovranno informare i cittadini sui prezzi di vendita praticati dai distributori su strade e autostrade. I benzinai dovranno avvertire i clienti delle '''condizioni di grave limitazione del traffico". Inoltre il carburante potrà essere venduto anche negli esercizi commerciali e non solo nei distributori. Poste. In caso di ritardata o mancata consegna della posta, al cittadino spetterà un risarcimento. In caso di ritardi postali, si legge nella bozza, il mittente avrà diritto a un bonus di valore equivalente alle spese sostenute o una cifra maggiore nel caso in cui la corrispondenza sia andata smarrita.
Rc Auto. Addio esclusiva per gli agenti di assicurazione. Sarà introdotto il divieto di esclusiva nella distribuzione di prodotti assicurativi del ramo danni e una serie di tutele a favore dei titolari di polizze Rc Auto. Inoltre le assicurazioni, in caso di nuova polizza, non potrà assegnare una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio. Motori truccati. Una multa che potrà partire da un minimo di 375 euro fino ad un massimo di 1.433 euro. E' quanto viene previsto per chi "trucca" l'auto, la moto o il motorino. Alla sanzione pecuniaria sarà accompagnato anche il ritiro del libretto di circolazione. Voli low cost. I prezzi dei biglietti low cost dovranno essere pubblicizzati nella loro interezza, compresa l'indicazione di spese, tasse e oneri aggiuntivi. "Sono vietate le offerte e i messaggi pubblicitari - si legge nel testo - di voli aerei recanti l'indicazione del prezzo al netto di spese, tasse e altri oneri aggiuntivi". Vietati anche i messaggi che segnalo biglietti scontati limitati nel numero "legati a periodi di tempo delimitati o a modalità di prenotazione non chiaramente indicate nell'offerta". Messaggi di quesrto genere saranno sanzionati come "pubblicità ingannevole". Ipoteca. Sarà più rapido cancellare l'ipoteca su un mutuo immobiliare. "Il creditore - si legge nella bozza - è tenuto a comunicare entro 30 giorni l'avvenuta estinzione del mutuo alla conservatoria che provvede d'ufficio alla immediata cancellazione dell'ipoteca". Una procedura che eliminerà "l'autentica notarile". Cinema. La bozza prevede più flessibilità per l'apertura di sale cinematografiche che non potrà essere subordinata "al rispetto della distanza minima fra più strutture". Agenti immobiliari. Scompare il "ruolo" specifico presso la Camera di Commercio nel quale debbono iscriversi gli agenti immobiliari per esercitare la loro professione. Un modo per snellire l'attività di intermediazione commerciale, dagli agenti immobiliari agli spedizionieri, dai raccomandatari marittimi ai rappresentanti di commercio. Queste attività potranno essere svolte presentando una dichiarazione di inizio attività alla Camera di commercio e alla Questura" Alimenti. In campo alimentare la data di scadenza di un prodotto alimentare dovrà essere messa più in evidenza sulla confezione. Giornali. Le edicole perdono l'esclusiva sulla vendita dei giornali e saltano anche tutti i paletti che finora regolamentavano l'apertura di nuovi esercizi. Parrucchieri. Diventà più facile per parrucchieri ed estetisti aprire un'attività visto che non saranno più vincolari dalla 'distanza minima' e nemeno dal numero di abitanti del comune.

Ridiamo un pochino di piu' in questo blog.

FORZA NAPOLI

L'allenatore del Napoli invia degli osservatori in giro per il mondo per cercare una nuova punta in grado di far raggiungere la Serie A alla squadra. Uno degli osservatori segnala un ragazzo iracheno che, secondo lui, diventerà un fuoriclasse.
L'allenatore va in Iraq a vederlo, rimane ben impressionato e lo fa acquistare.
Due settimane più tardi, il Napoli sta perdendo 2 a zero in casa : a 20 minuti dalla fine, l'allenatore manda in campo il ragazzo di Baghdad. Incredibile! Segna 3 reti negli ultimi venti minuti e il Napoli vince.
I tifosi sono in delirio, i giocatori, tutto lo staff e i giornalisti lo adorano.
Appena esce dal campo, il ragazzo chiama la mamma al telefono per raccontarle della sua prima partita nel campionato italiano:
- Ciao Mamma, indovina un po'? Ho giocato 20 minuti oggi, stavamo perdendo 2 a zero, ma ho segnato 3 gol e abbiamo vinto!
Tutti mi amano, mi adorano i tifosi, i giocatori e i giornalisti. Tutti! E' un trionfo!!!
- Bravo - risponde la madre - Adesso ti racconto della mia giornata . Hanno sparato per strada e tuo padre è rimasto ferito, io e tua
sorella siamo state picchiate, derubate, e violentate, il tuo fratellino è entrato a far parte di una banda di spacciatori e ladruncoli, una bomba davanti a un negozio ha fatto saltare tutti i vetri di casa! Tutto questo mentre tu ti stavi divertendo!
Il giovanotto ci rimane malissimo: "Cosa posso dirti Mammina? ... Mi dispiace ..."
E la mamma : "Ti dispiace? TI DISPIAAAACE? E' tutta colpa tua se siamo venuti a vivere a NAPOLI!!!!"

23 gennaio 2007

Manuale d'amore 2

Con sei milioni e 244 mila euro nei primi tre giorni ha realizzato il secondo miglior incasso di tutti i tempi per l'esordio di un film italiano nelle sale. Se non fosse stato per «Pinocchio» di Roberto Benigni, che nel 2001 superò i 7 milioni di euro nel primo weekend di programmazione, sarebbe stato un record per la commedia corale di Giovanni Veronesi, con Verdone, Scamarcio, Volo e la Bellucci. Io l'ho visto e mi è piaciuto: una sana commedia italiana del nuovo millennio in cui si intrecciano storie che toccano da vicino problemi e tematiche d'attualità. La fecondazione assistita,i matrimoni gay (stupendi Sergio Rubini e Antonio Albanese : che checche) e i pacs, le fughe d'amore e i divorzi fanno da sfondo alla comicità degli interpreti e all intreccio di storie tra loro diverse. Sicuramente da rivedere l'interpretazione di Monica Bellucci, fisicamente eccezionale(8+) ma con una scarsissima espressività(4-). ancora una volta grandissimo Carlo Verdone(7+) nel ruolo di marito stanco e in cerca di nuove avventure; nell'ultimo episodio, gode di un intero minuto di felicità nell'arco di una vita, ma alla fine resta con le persone che hanno dato un senso alla sua vita, ruolo che riesce sempre a non rendere obsoleto e rivisto, sicuramente uno dei più grandi attori italiani al momento. Penso che le tematiche siano state trattate con il giusto mix di ironia e onestà, ma anche con la serietà e la drammaticità del nostro tempo.... infine che dire: un buon film che si trasforma in più che buono per la grandezza degli interpreti (li hanno pagati molto )....
Spettacolare la canzone di Elisa - Eppure Sentire (un senso di tè) che fa da colonna sonora !!
Ho visto anche alla ricerca della felicità, ma per quello ci vuole un altro post.....

21 gennaio 2007

Quelli che ... il blog


Quelli che .... dicono che abbiamo selezionato male le foto
quelli che... dicono che ci siamo dimenticati i compleanni importanti
quelli che... dicono che abbiamo fatto capitare carnevale di venerdì
quelli che... il regalo di Natale non lo avranno neanche per Pasqua
quelli che... il primo compleanno era di Gianluca e ce ne siamo dimenticati nonostante il calendario
quelli che... compiono due anni
quelli che... il mondo è loro ed è per loro che lo dobbiamo lasciare migliore
quelli che... tanti auguri perchè ti vogliamo bene Franci.

Cosa manca sul nostro calendario??

Cosa manca su questo calendario alla data del 22 gennaio ??

18 gennaio 2007

Oggi !!

Oggi dedico il Post a una persona a me cara e molto riservata per questo non diro mai il suo nome!
Oggi questa persona gli verrà trapiantato per la seconda volta un nuovo organo a Milano . Donato da una persona a lui molto cara.
Oggi per questa persona sarà la fine di incubo: la fine della dialisi.
Io ho molta stima di questa persona, per la sua forza .....

Ciao ……. e in bocca al lupo !

17 gennaio 2007

UNIVERSIADI 2007 - TORINO


Stasera ho avuto la fortuna di assistere a Torino alla cerimonia d'apertura delle Universiadi Invernali 2007 proprio sulla scia delle scorse Olimpiadi. Ad aprire le danze c'erano moltissimi personaggi tra i quali il trasformista Arturo Brachetti che è stato fenomenale, si cambiava d'abito (ma non jeans e maglietta) in appena un secondo; è un mito. Inoltre sono intervenuti Gigi Buffon, Magda Gomes e moltri altri ancora. Di seguito un pò di storia .

L'Universiade nasce in Italia, da un'idea di Primo Nebiolo, che dopo aver assistito a Parigi nel 1957 alla Settimana Internazionale dello sport universitario ipotizza una manifestazione polisportiva per studenti universitari sulla falsariga dell'Olimpiade: Roma, sede dei Giochi olimpici del 1960, l'anno prima dovrebbe organizzare delle gare preparatorie, ma gli impianti non sono pronti. E Nebiolo coglie la palla al balzo per realizzare la sua idea, trovando nella sua città, Torino, le strutture necessarie già in funzione ed anche la disponibilità da parte degli Enti pubblici che intravedono nell'evento sportivo loro proposto una prova generale dei festeggiamenti per il centenario dell'Unità d'Italia nel 1961.Il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano), di cui Nebiolo era all'epoca vicepresidente, organizza così una manifestazione internazionale e la battezza Universiade, un nome che racchiude molteplici significati: università, sport e universalità. Una sola parola che abbraccia tutto quanto significa lo Sport Universitario.Proprio a sottolineare l'universalità della manifestazione, alle premiazioni vengono aboliti gli inni nazionali e per tutti suona il Gaudeamus Igitur, l'inno degli studenti. E ancora, per la prima volta, appare la bandiera con la "U" con le cinque stelle, a tutt'oggi simbolo della FISU, la Federazione Internazionale Sport Universitario. L'Universiade è un evento sportivo e culturale che si svolge ogni due anni in località diverse ed è l'evento internazionale più importante dopo i giochi olimpici. L'Universiade estiva è composta di tredici sport obbligatori e da alcuni sport scelti dagli organizzatori. Finora il più alto numero di partecipanti si è avuto a Izmir (Turchia) nell'edizione 2005 con 7.816 atleti, mentre il più alto numero di nazioni iscritte è stato registrato nel 2003 a Daegu (Corea): ben 174. L'Universiade invernale invece propone sette discipline obbligatorie e alcune opzionali, scelte dagli organizzatori. Innsbruck 2005 ha fatto registrare il maggior numero di partecipanti (1449 atleti) e di nazioni (50).






16 gennaio 2007

Dalla Francia 2 nuove mode

Ecco le 2 nuove mode francesi, la prima si chiama " A PLAT VENTRE" da Parigi, la moda di sdraiarsi a pancia in giù in mezzo alla gente per poi inviare la foto al sito http://aplatventre.com



Sempre dalla Francia arriva ‘Street Kissing’ e consiste nel baciare ignari passanti e riprendere la scena col cellulare e inviare tutto http://www.streetkiss.com


13 gennaio 2007

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

Oggi sulla Terra più di un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Si prevede che nel giro di pochi anni tale numero raggiunga i tre miliardi. Il principale responsabile di tutto ciò è il modello neoliberista che ha prodotto una enorme disuguaglianza nell’accesso all’acqua, generando oltretutto una sempre maggior scarsità di quest’ultima, a causa di modi di produzione distruttivi dell’ecosistema. E tuttavia, le pressioni ai diversi livelli (internazionale, nazionale e locale), finalizzate ad affermare la privatizzazione e l’affidamento al cosiddetto libero mercato della gestione della risorsa idrica, continuano imperterrite e travalicano trasversalmente le diverse culture politiche ed amministrative. Per questo affermiamo che arrestare i processi di privatizzazione dell’acqua assume, nel XXI secolo, sempre più le caratteristiche di un problema di civiltà, che chiama in causa politici e cittadini, che chiede a ciascuno di valutare i propri atti, assumendosene la responsabilità rispetto alle generazioni viventi e future. Le istituzioni economiche, finanziarie e politiche che per decenni hanno creato il degrado delle risorse naturali e l’impoverimento idrico di migliaia di comunità umane oggi dicono che l’acqua è un bene prezioso e raro e che solo il suo valore economico può regolare e legittimare la sua distribuzione. Noi sappiamo che non è così. Dopo decenni di ubriacatura neoliberista, gli effetti della messa sul mercato dei servizi pubblici e dell’acqua dimostrano come solo una proprietà pubblica e un governo pubblico e partecipato dalle comunità locali possano garantire la tutela della risorsa, il diritto e l’accesso all’acqua per tutti e la sua conservazione per le generazioni future. In questa battaglia, insieme globale e locale, è ormai largamente diffusa la consapevolezza delle popolazioni riguardo alla necessità di non mercificare il bene comune acqua e non esiste quasi più territorio che non sia attraversato da vertenze per l’acqua. Le lotte per il riconoscimento e la difesa dell’acqua come bene comune hanno acquisito in questi anni una rilevanza e una diffusione senza precedenti, assumendo anche nuovi significati ed approfondimenti. Da una parte, le lotte contro la privatizzazione e per il diritto d’accesso all’acqua e alle risorse naturali sono state il motore di cambiamenti sociali e politici epocali in un continente come l’America Latina (basti pensare alla Bolivia che oggi, primo paese al mondo, ha un Ministro per l’Acqua o all’Uruguay che ha deciso, attraverso referendum, di inserire l’acqua come diritto umano e bene comune nella Costituzione) e in diverse aree geografiche planetarie (prima fra tutte, la lotta delle donne e dei contadini indiani contro le dighe del Narmada); dall’altra, le lotte per l’acqua tendono sempre più a divenire strumento di costruzione di pace contro la guerra globale, oggi sempre più determinata dalla competizione per il controllo delle risorse naturali strategiche, di cui l’acqua è la più importante.
Anche nel nostro Paese l’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per l’acqua il paradigma di un altro modello di società.
E’ un percorso che parte da lontano. Nel 2003, dichiarato dall’ONU Anno mondiale dell’acqua, proprio a Firenze si svolse il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua che, ispirandosi al concetto di acqua come bene comune necessario alla vita, bocciò le politiche fondate sulla trasformazione dell’acqua in merce, anche mediante l’introduzione del cosiddetto “partenariato pubblico-privato”, chiedendone con forza la proprietà e la gestione pubblica come garanzia di libero accesso per tutti.
Da allora sono state decine e decine le vertenze che si sono aperte nei territori contro la privatizzazione dell’acqua e per un nuovo governo pubblico e partecipato della stessa : dall’ Abruzzo alla Sicilia, dalla Campania alla Lombardia, dal Lazio alla Toscana, dove nel 2005 sono state raccolte più di 43000 firme in calce ad una legge regionale di iniziativa popolare.
La necessità di mettere in rete e collegare fra loro queste diverse esperienze, unita alla consapevolezza che per poter produrre un cambiamento effettivo occorreva costruire sull’acqua una vertenza di dimensione nazionale, sono state il terreno di coltura che ha permesso nel marzo 2006 l’effettuazione a Roma del primo Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, cui hanno partecipato centinaia di realtà territoriali e decine di reti nazionali, associative, sindacali e politiche.
Il Forum, attraverso i suoi seminari, ha messo a fuoco l’intera questione acqua, dagli aspetti di politica globale a quelli territoriali, dalla tutela della risorsa alla sua gestione, dalla critica delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni alla ricerca di nuovi modelli di pubblico basati sulla democrazia partecipativa.
Con un’ importante conclusione condivisa : la necessità di un cambiamento normativo nazionale, che segnasse una svolta radicale rispetto alle politiche, trasversalmente condivise negli ultimi vent’anni, che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione. Provocando dappertutto : degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione dei finanziamenti per gli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia. Ovvero, il totale fallimento degli obiettivi promessi da una martellante campagna di promozione comunicativa in ordine ai benefici della privatizzazione e del cosiddetto partenariato pubblico-privato - maggiore qualità, maggiore economicità, maggiori investimenti- che, alla prova dei fatti si sono dimostrati totalmente inconsistenti.
Nel frattempo, il cambiamento realizzatosi con le elezioni politiche dell’aprile 2006 ha portato al governo la coalizione dell’Unione che, nel suo programma contiene il principio del mantenimento nelle mani pubbliche della proprietà e della gestione del servizio idrico integrato. Un importante passaggio, frutto anche della mobilitazione sociale che in questi anni ha reso cultura di massa l’idea dell’acqua come bene comune non mercificabile.
Proprio perché tale cultura diventi politica concreta ed esperienza consolidata, le realtà territoriali e le reti nazionali che hanno promosso il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno deciso di darsi e di fornire al Paese uno strumento normativo che disegni il quadro della svolta auspicata: una proposta di legge d’iniziativa popolare con gli obiettivi di tutela della risorsa e della sua qualità, di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, di gestione dello stesso attraverso strumenti di democrazia partecipativa.
Proposta di legge che passiamo ad illustrare.
L’articolo 1 stabilisce le finalità della legge, identificate come la definizione dei principi con cui deve essere gestito il patrimonio idrico nazionale e la definizione di un governo pubblico e partecipativo del ciclo integrato dell’acqua.
L’articolo 2 stabilisce i principi generali, definendo l’acqua come bene finito da tutelare anche per le generazioni future, l’accesso all’acqua come diritto umano inviolabile, l’indisponibilità dell’uso della stessa secondo logiche di mercato, la subordinazione del prelievo alla concessione da parte delle pubbliche amministrazione, la priorità dell’uso per l’alimentazione e l’igiene umana, la priorità dell’uso produttivo per l’agricoltura e l’alimentazione animale, la necessità che ad ogni prelievo concesso corrisponda un contatore dell’uso.
L’articolo 3 stabilisce i principi relativi alla tutela e alla pianificazione della risorsa acqua, definendo l’obbligatorietà per ogni bacino idrografico di dotarsi entro due anni di un bilancio idrico di bacino e di una pianificazione delle destinazioni d’uso dell’acqua, vincolando all’esistenza di questi ultimi le concessioni al prelievo; designando l’esclusività di destinazione all’uso umano per le acque così definite per le loro caratteristiche qualitative; stabilendo gli strumenti per la conservazione della qualità della risorsa; vincolando al rispetto di quanto stabilito sopra ogni nuova concessione relativa alle acque minerali.
L’articolo 4 stabilisce i principi relativi alla gestione del servizio idrico, definendo tale servizio privo di rilevanza economica e sottratto ai principi della libera concorrenza, poiché persegue finalità sociali e ambientali di pubblico interesse.
L’articolo 5 stabilisce i principi del governo pubblico del ciclo integrato dell’acqua, definendo le modalità della gestione integrata, la proprietà pubblica e inalienabile delle infrastrutture e delle reti e l’affidamento della gestione in via esclusiva ad enti di diritto pubblico.
L’articolo 6 stabilisce le modalità della fase di transizione verso la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico, stabilendo la decadenza degli affidamenti in essere in concessione a terzi, e definendo i tempi e i vincoli per la trasformazione degli affidamenti in essere attraverso società a capitale misto pubblico-privato o attraverso società a totale capitale pubblico. Il medesimo articolo definisce anche il ricorso ai poteri sostitutivi in caso di mancata ottemperanza a quanto previsto.
L’articolo 7 stabilisce, al fine di attuare i processi previsti dalla fase di transizione, l’istituzione del Fondo Nazionale per la ripubblicizzazione, delegando il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ad emanare apposito regolamento entro tre mesi.
L’articolo 8 stabilisce le modalità di finanziamento del servizio idrico integrato attraverso la fiscalità generale, definendo a carico della stessa la copertura in parte dei costi di investimento e la copertura dei costi di erogazione del quantitativo minimo vitale giornaliero per persona.
L’articolo 9 stabilisce le modalità di finanziamento del servizio idrico integrato attraverso la tariffa, definendo l’erogazione gratuita di 50 litri per abitante come quantitativo minimo vitale giornaliero; definendo i principi cui dovranno conformarsi le normative regionali per la definizione delle fasce tariffarie per consumi superiori; definendo come interna alla tariffa per gli usi non domestici una quota parte da destinare alla copertura dei costi di investimento, dei costi delle attività di bonifica dagli inquinanti e delle attività di prevenzione e controllo.
L’articolo 10 stabilisce i principi del governo partecipativo del servizio idrico integrato che le normative regionali dovranno disciplinare.
L’articolo 11 stabilisce, al fine di favorire l’accesso all’acqua potabile per tutti gli abitanti del pianeta, l’istituzione di un Fondo Nazionale di solidarietà internazionale, finanziato dal prelievo in tariffa di 1 cent/euro per metro cubo di acqua erogata e dal prelievo fiscale nazionale di 1 cent/euro per ogni bottiglia di acqua minerale commercializzata; il Fondo sarà destinato a progetti di cooperazione internazionale decentrata e partecipata dalle comunità locali per il sostegno all’accesso all’acqua.
L’articolo 12 stabilisce la copertura finanziaria della legge, definendo l’allocazione di risorse per il Fondo Nazionale per la ripubblicizzazione attraverso una riduzione pari al 5% delle somme destinate nell’anno finanziario 2005 alle spese militari; la destinazione di quota parte, pari a 2 mld/euro annui, delle risorse derivanti dalla lotta all’elusione e all’evasione fiscale; la destinazione dei fondi derivanti dalle sanzioni emesse in violazione delle leggi di tutela del patrimonio idrico; la destinazione di una quota parte, non inferiore al 10%, dell’IVA applicata sul commercio delle acque minerali; l’allocazione di risorse derivanti dall’introduzione di una tassa di scopo relativa al prelievo fiscale sulla produzione e l’uso di sostanze chimiche inquinanti.
L’articolo 13 stabilisce l’abrogazione di tutte le disposizioni incompatibili con quanto definito nella legge.

Scusatemi se ho rubato un pò di spazio nel blog, ma ultimamente mi sto cimentando in quest'altra avventura che ritengo importante, volevo rendervi partecipe e dirvi di ricercare nelle piazze delle vostre città i banchetti indetti per poter partecipare con la vostra firma, le varie iniziative e altre informazioni le potete trovare sul sito: www.acquabenecomune.org

08 gennaio 2007

VIENNA

















Con tutto il rispetto per Cuma...ma credo che Vienna (dove siamo stati ai primi di Gennaio) sia assolutamente fantastica. Nella prima foto mi trovo (davanti alla Sacher Tort) a 162 metri d'altezza nel ristorante della Torre di Vienna dove tutto l'ambiente ruota a 360° ma non ci si accorge di nulla. Inoltre c'è il Danubio, la mitica ruota del Prater di Vienna che decenni fa i reali utilizzavano per pranzarci e cosa che tutt'ora è possibile ancora fare ed il castello di Schonbrun che fu la residenza estiva della principessa Sisi e non Sissi (con una esse) con gioielli e magnificenze di ogni genere.
Un caro saluto a tutti.




03 gennaio 2007

Cuma

In questi giorni di ferie sono stato a Cuma con le sorelle Patricolo a scattare alcune foto ! Alcune sono molto belle , scusatemi se ho postato tutte queste foto , ma Cuma ha qualcosa di magico , nel suo abbandono ...