Valzer con Bashir
Valzer con Bashir : il massacro di Sabra e Shatila
Ho visto il Film "Valzer con Bashir" , davvero molto bello e toccante e anche attuale, forse per questo sarà candiadato agli oscar . Un film terapeutico autobiografico. Il film inizia con ventisei cani che corrono per la città, ventisei cani sono infatti il riflesso dei giorni vissuti dall'amico in guerra (che aveva il compito di eliminarli prima degli assalti ai covi dei terroristi) e Folman (il protagonista) a questo punto si rende conto di non ricordare niente di quel periodo. Certo, ricorda di esserci stato, ma gli altri soldati, i combattimenti, le uccisioni, di questo ha solo immagini rarefatte tutte sconnesse fra di loro. Inizia allora qui il film vero e proprio, fatto di frammenti raccontati dagli ex-soldati israeliani, ex-compagni del regista, cercati e trovati dopo 20 anni coi loro ricordi. Ricordi e sogni. Sì, perché abbiamo detto all'inizio che "Valzer con Bashir" nasce da un sogno, corretto, ma non è tutto. "Valzer con Bashir" si sviluppa anche attraverso i sogni, che si mescolano coi ricordi che tornano a galla, a formare ciò che la mente del regista aveva rimosso dopo la guerra.
E non sono solamente avvenimenti a livello personale, ma il quadro generale si trova infine ad essere una denuncia dal carattere eccezionalmente forte. In primis la denuncia è senza ombra di dubbio nei confronti della guerra e infatti "Valzer con Bashir" è un film anti-bellico; scendendo più nei dettagli, "Valzer con Bashir" è però anche un film di accusa nei confronti delle banalizzazioni delle parti e dei loro ruoli all'interno dei conflitti. Tutto il vuoto di memoria di Folman è infatti la sostituzione del ricordo del massacro di Sabra e Shatila, messo in atto dai falangisti cristiani e più o meno consapevolmente coperto dall'esercito israeliano. Folman materialmente non ha ucciso nessuno di quei civili palestinesi, ma il senso di colpa è comunque forte in lui e non riesce ad accettare il fatto di essere stato una pedina di quel terrificante evento di sangue senza reagire. E probabilmente qui è l'aspetto più ambiguo del significato del film: sincero mea culpa del regista o tentativo di auto-assoluzione? Domanda a cui personalmente non riesco ad assegnare una delle due risposte come al 100% corretta.
Una delle particolari caratteristiche di "Valzer con Bashir" è poi la scelta dell'animazione nel racconto delle vicende, una scelta che non è fine a sé stessa, ma che è un'impostazione stilistica molto azzeccata sia a livello grafico sia a livello semantico. Graficamente infatti le migliaia e migliaia di disegni, animati talmente fluidamente da farmi inizialmente credere che il film fosse stato girato attraverso il motion-capture, colpiscono molto per la loro capacità di rappresentare gli intrecci di realtà, finzione, sogni, ricordi e visioni a tratti anche molto surreali e simbolicamente efficaci. Sotto l'aspetto del significato Folman sceglie invece l'animazione per giungere ad affermare che quegli orrori (e quelli di tutte le guerre in generale, sono anche diversi i riferimenti diretti all'Olocausto) non possono essere rappresentati semplicemente con una ricostruzione con scenografie ed attori. Sicuramente un modo molto forte per esprimere questo concetto.
Non è infatti un caso che negli ultimi minuti, quando la pelle animata del film viene abbandonata per mostrare documentaristicamente la realtà attraverso l'occhio della macchina da presa, il cuore dello spettatore non può fare a meno di essere colpito, angosciato, straziato all'ennesima potenza da quelle immagini, il video di Youtube che ho postato e' un esempio ......
Il massacro di Sabra e Shatila si dice che sia il seme del 11 settembre .
E non sono solamente avvenimenti a livello personale, ma il quadro generale si trova infine ad essere una denuncia dal carattere eccezionalmente forte. In primis la denuncia è senza ombra di dubbio nei confronti della guerra e infatti "Valzer con Bashir" è un film anti-bellico; scendendo più nei dettagli, "Valzer con Bashir" è però anche un film di accusa nei confronti delle banalizzazioni delle parti e dei loro ruoli all'interno dei conflitti. Tutto il vuoto di memoria di Folman è infatti la sostituzione del ricordo del massacro di Sabra e Shatila, messo in atto dai falangisti cristiani e più o meno consapevolmente coperto dall'esercito israeliano. Folman materialmente non ha ucciso nessuno di quei civili palestinesi, ma il senso di colpa è comunque forte in lui e non riesce ad accettare il fatto di essere stato una pedina di quel terrificante evento di sangue senza reagire. E probabilmente qui è l'aspetto più ambiguo del significato del film: sincero mea culpa del regista o tentativo di auto-assoluzione? Domanda a cui personalmente non riesco ad assegnare una delle due risposte come al 100% corretta.
Una delle particolari caratteristiche di "Valzer con Bashir" è poi la scelta dell'animazione nel racconto delle vicende, una scelta che non è fine a sé stessa, ma che è un'impostazione stilistica molto azzeccata sia a livello grafico sia a livello semantico. Graficamente infatti le migliaia e migliaia di disegni, animati talmente fluidamente da farmi inizialmente credere che il film fosse stato girato attraverso il motion-capture, colpiscono molto per la loro capacità di rappresentare gli intrecci di realtà, finzione, sogni, ricordi e visioni a tratti anche molto surreali e simbolicamente efficaci. Sotto l'aspetto del significato Folman sceglie invece l'animazione per giungere ad affermare che quegli orrori (e quelli di tutte le guerre in generale, sono anche diversi i riferimenti diretti all'Olocausto) non possono essere rappresentati semplicemente con una ricostruzione con scenografie ed attori. Sicuramente un modo molto forte per esprimere questo concetto.
Non è infatti un caso che negli ultimi minuti, quando la pelle animata del film viene abbandonata per mostrare documentaristicamente la realtà attraverso l'occhio della macchina da presa, il cuore dello spettatore non può fare a meno di essere colpito, angosciato, straziato all'ennesima potenza da quelle immagini, il video di Youtube che ho postato e' un esempio ......
Il massacro di Sabra e Shatila si dice che sia il seme del 11 settembre .
5 commenti:
collè però col rosso non si capisce una mazza
hai ragione , ho messo ordine !
Penso che 9/11 sia qualcosa che vada ben altro il signolo episodio...
Cmq, grande discorso di Obhama.
Infatti mi aspetto un post Max , su obama! In Italia ci sono state molte emittenti che hanno trasmesso la diretta !!
Bel discorso !
Io penso che Obama in tutto il mondo genera positività, in questo momento di crisi mondiale, lo vedo come l'anticrisi mondiale.
Nella settimana della moda che in questi giorni si svolge a Milano, tutti gli stilisti hanno parlato benissimo di Obama e fanno a gara per poterlo vestire !!
P.s. Il nostro presidente fà kaka-re............
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