Il Teatro San Carlo di Napoli, il più antico d’Europa ed uno dei più belli al mondo, riapre dopo un meraviglioso restauro. Il Mattino online propone delle foto e un breve articolo. La Repubblica invece un’ottima descrizione del restauro. Ecco di seguito:
NAPOLI (25 gennaio) - Il teatro di Napoli, il San Carlo, riapre dopo i lavori di restauro. Sul palco il «Peter Grimes» di Benjamin Britten. Un’occasione di rilancio per la città, il commento di Bassolino, in platea con il sindaco Iervolino, il commissario Nastasi ed il prefetto Pansa.
Il teatro, nella sua nuova immagine, ha accolto il proprio pubblico nella sala che ha riavuto l’antica, luminosa bellezza. I grandi lavori di ristrutturazione (i primi di tale portata dal 1816) infatti, hanno da una parte riportato allo storico splendore il teatro aggiungendo dall’altra alcune novità: un modernissimo impianto di climatizzazione e un nuovo
ridotto. Sul palcoscenico un capolavoro di Britten sotto la direzione di Jeffrey Tate, certamente uno dei più attenti interpreti al mondo dell’opera del compositore inglese.
Bassolino: rinasca la città. Il teatro San Carlo rinasce stasera e il presidente della Campania Antonio Bassolino si augura che con il santuario della musica napoletana riparta anche la città. Bassolino siede nel palco reale con la moglie, la senatrice Annamaria Carloni, il sindaco, Rosa Russo Iervolino e con il prefetto Alessandro Pansa. «Il San Carlo è davvero il teatro più bello del mondo - ha detto il governatore - adesso è anche meglio attrezzato, grazie ad un investimento di 50 milioni di euro, che ha dato i suoi frutti in tempi record. A questo punto può esserci davvero un salto di qualità». Bassolino ha insistito sul rilancio che le istituzioni si aspettano sul piano della produttività: «Il San Carlo potrà portare all’estero, ovunque, la sua produzione. Stasera ascolteremo Jeffrey Tate, e poi arriveranno anche Riccardo Muti e Claudio Abbado». «Il San Carlo è la grande immagine di Napoli nel mondo - ha concluso Bassolino - stasera rinasce e riparte, e l’augurio è che assieme al San Carlo riparta la città».
Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, stasera al teatro San Carlo per la prima volta dopo il restauro, accenna all’immagine di Napoli travolta dall’emergenza rifiuti: «Posso dire una cosa un po’ cattiva? Mettiamola cosi, io spero che i giornalisti della tv diano ad una cosa bella come il Teatro San Carlo almeno la metà dello spazio dedicato all’immondizia…». A chi le ha fatto notare che l’auspicio non era realistico, il sindaco ha replicato insistendo: «È giusto però che noi facciamo questa richiesta ai media».
Napoli è grata all’opera svolta dal commissario straordinario del teatro San Carlo Salvatore Nastasi, e per questo gli ha chiesto di restare: è quanto ha ribadito il sindaco. «Il presidente Bassolino, il presidente Di Palma ed io - ha precisato - abbiamo chiesto a Nastasi di restare, perchè quando qualcuno lavora bene per la città, Napoli gli è grata». Ai giornalisti che hanno chiesto al sindaco se il commissario abbia accettato l’offerta degli enti locali, la Iervolino ha risposto: «Certo che resterà. All’inizio si è pensato che forse dovevamo legarlo, perchè forse lui voleva scappare. Invece resterà con noi a Napoli».
Il commissario straordinario del teatro, Salvatore Nastasi, non ha ancora detto il suo si alla città di Napoli che gli chiede di restare: anche stasera ha sostenuto in proposito di dover attendere la decisione del ministro per i Beni culturali. «Io ritenevo di aver chiuso questa esperienza il prossimo 7 febbraio - ha detto Nastasi - poi è arrivata la richiesta degli amministratori che vogliono che resti, io ne sono onoratissimo, ma attendo di parlarne con il ministro Bondi che sarà qui il prossimo 7 febbraio, in occasione del concerto di Riccardo Muti». Il commissario parla ancora una volta dello splendore del teatro: «Ho sempre pensato che fosse il più bello del mondo. Era soltanto un pò opaco. Adesso respira di nuovo».
Il sindaco, affacciandosi dal palco reale, ha detto: «Temevo un pò un effetto troppo nuovo, ma è bellissimo…». Il teatro settecentesco riapre stasera le sue porte al pubblico dopo cinque mesi di lavori per un primo intervento di restauro. «Cosa si può volere di più nel momento in cui si mettono assieme una antichissima tradizione, la storia di questo teatro e la sua veste rinnovata». Il sindaco insiste poi sulla qualità del teatro: «So che l’acustica è andata bene a Riccardo Muti, che è stato qui un pò di tempo fa. Quindi della qualità non ho dubbi…». La Iervolino ha notato anche il parquet che riveste la grande sala della platea: «Assorbe meno il suono della moquette rossa che c’era prima. Questo migliorerà l’effetto».
Luca, 12 anni, unico napoletano nel cast. Anche per lui sarà una serata indimenticabile. Luca Andolfi, dodici anni, sarà l’unico napoletano in scena al San Carlo. Il suo debutto all’età di dieci anni, quando era di scena alle Terme di Baia la «Cavalleria Rusticana».