28 dicembre 2008

Piazza del Plebiscito: è il turno delle statue di Jan Fabre




L'opera raggruppa cinque sculture in bronzo dorato collocate nei punti cardinale della piazza,circondata anche da sei bandiere con altrettante frasi: al centro c'è «L'uomo che piange e che ride», e nella stessa direzione davanti alle scale di San Francesco di Paola, «L'uomo che scrive sull'acqua»(foto io , Peppino ed Anna), un autoritratto calato al centro di sette vasche purificatrici. Basterebbero queste due opere, senza contare «L'uomo che misura le nuvole», «L'uomo che dona il fuoco » (ai lati del colonnato, dove Peppe fa il curioso)) e «L'astronauta che dirige il mare», collocato sulla balconata di Palazzo Reale, per intercettare una metafora della condizione che la città vive in questi giorni. «Liberi di farlo — commenta Fabre— ma io non lavoro su commissione e queste opere sono state realizzate fra il 1998 e il 2005. Quello che posso però aggiungere è che l'arte è bellezza e la bellezza possiede sempre in sé la forza del cambiamento». «La grandezza della piazza — ha poi osservato — Uno spazio così non va mai dominato ma vissuto con umiltà. D'altra parte questo segno minimalista, che nasconde però valori intensi e complessi — aggiunge Achille Bonito Oliva— mi sembra il modo più giusto per affrontare questa grande area, che altri artisti avevano preso di petto, senza riuscire comunque a dominara. Al contrario questo percorso spinge verso un'attenta riflessione sull'ambiente circostante. Il momento che vive Napoli? È proprio nella fasi di crisi che l'arte dà il meglio di sé, favorendo uno scatto in avanti e non una semplice evasione».

2 commenti:

anna ha detto...

Buondì.....ripresa dalla giornata sul Matese, mi appresto a lasciare Napoli tra 1 aperitivo, un pranzo familiare e le valigie...bella giornata ieri...che come vedete si è conclusa ieri sera in P.zza Plebiscito.....(paolo mi aspettavo anche qlc foto della neve)mi ero collegata in internet per cercare la spiegazione delle statue, ma il mio sesto senso mi ha portato a controllare prima un possibile post di Paolo...che immancabilmente avevgià dato la sua versione......approfondirò...questo artista mi ha incuriosito.....
e cmq adesso scrivo alla Lete....non si può andare ad un passo dalla fabbrica e non solo non poter bere(non c'è una fontanella, ma non c'è neanche la particella di sodio........ehi, ma c'è nessuno?????sveglia.....

Peppe ha detto...

Si Paolo, vogliamo le foto della neve.