FACCIAMO PIAZZA PULITA
La bufera giudiziaria di cui si vociferava da giorni alla fine si è abbattuta su Napoli: 13 ordinanze di custodia cautelare per il Comune. Assessori ed ex assessori accusati di aver favorito l'imprenditore Alfredo Romeo, arrestato, nella delibera del Global service. I pm ipotizzano un appalto "cucito" su misura. Nel mirino degli inquirenti anche due deputati (uno del Pd e uno del Pdl) e anche alcuni magistrati.
Coinvolti i parlamentari Bocchino e Lusetti
Due informazioni di garanzia sono state notificate dalla procura di Napoli ai parlamentari Italo Bocchino (Pdl) e Renzo Lusetti (Pd), nell'ambito dell'inchiesta sul global service. A carico di entrambi si ipotizza il reato di partecipazione all'associazione per delinquere capeggiata secondo i pm dall'imprenditore Alfredo Romeo. Il solo Bocchino risulta indagato anche per concorso in turbativa d'asta in relazione allo specifico appalto del global service, deciso dal Comune ma poi mai attuato per copertura finanziaria, per la manutenzione delle strade di Napoli. Nei confronti dei due esponenti politici è stata chiesta al Parlamento la richiesta di autorizzazione all'uso di intercettazioni.
La giunta Iervolino nella bufera
Nei giorni scorsi si erano diffuse insistenti le voci di un terremoto in arrivo a Napoli. Niente a che vedere con una probabile eruzione del Vesuvio, ma comunque qualcosa di grosso. La giunta Iervolino nella bufera avevano anticipato i bene informati. Perché le procure del capoluogo partenopeo e di Caserta erano in fermento. Molte le vicende su cui indagare, molti gli intrecci tra politica e malaffare, tra imprenditori e politici locali: c'era odore di mazzette. E di soldi illeciti si tratterebbe, quelli che girano attorno all'affare del "Global service", approvato dalla giunta comunale di Napoli.
Tutte le persone raggiunte dalle misure cautelari sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa degli appalti, abuso d'ufficio e corruzione. Nel provvedimento "Global service" era compreso l'affidamento di appalti relativo a manutenzione delle strade e del patrimonio pubblico, nonché la gestione di mense scolastiche. Il sindaco di Napoli, esprimendo ''profondo dispiacere umano'' per il coinvolgimento di alcuni suoi assessori ed ex assessori nell'inchiesta annuncia che provvederà a sospendere i due arrestati ancora in carica, Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza.
2 commenti:
Secondo me questo non è niente , ne usciranno di cose, c'e' un fermento sotto .....
Io non voglio giustificare Bassolino e la Jervolino , non hanno fatto delle cose buone per Napoli , ma il fatto che non mollano la poltrona vuol dire che qualcosa sotto sotto c'è ! Bassolino mica è nu strunz !! Walter gli ha fatto delle ottime proposte , ma secondo me lui si tutela solo rimanendo li !! Si tutela da quella banda di assessori .......
Comunque stiamo vivendo una seconda tangentopoli , in un momento di crisi mondiale ....
Abruzzo, Molise e poi la Campania !! E stiamo vivendo la solita crisi della politica, per questo poi la gente non va a votare .....
Paolo ma quali proposte strepitose? Veltroni ha intimato a Bassolino di farsi da parte per andare al Parlamento Europeo a Strasburgo. Credo nella Jervolino, ma in Bassolino proprio no, secondo me è pieno fino al collo, è uan vita che dico che se ne deve andare.
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