01 dicembre 2008
Festival internazionale di Regia Teatrale
Ecco il mio report fotografico del Fantasio di quest'anno ! Sempre un piacere collaborare con Dino e i suoi amici !
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Paolo
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22:21
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27 novembre 2008
UN PO' DI CANZONI
Da un pò di giorni sta spopolando alla radio la nuova canzone di Luca Sepe che riadattando il famoso tormentone di Giusy Ferrero l'ha dedicata al Pocho Lavezzi. Nella fattispecie trattasi del secondo filmato. Il primo invece, è anche carino e riguarda più la squadra con telecronaca di qualche goal del mitico Raffaele Auriemma
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poppy
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20:16
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Blog per tutta la vita!!!!!
Ciao Cari,
ho già risposto alla domanda di Peppe sulla disputa FB - Blog;
Dopo un'attenta riflessione vorrei avere la sicurezza che il Blog rimanga luogo di incontro.
Dopo aver letto un post di Max mi sono reso conto che effettivamente la velocità con la quale la vita va avanti (Natale dietro l'angolo) porta sempre piu' a socializzare in modi vaghi e/o "freddi".
Nonostante cio', personalmente il Blog continua a conservare un certo "calore" e effettivamente rimane un luogo di incontro da non sottovalutare.
Come già accennato nonostante le mie visite non siano quotidiane il Blog rimane per me un bel punto di riferimento e mi dispiacerebbe un passaggio a FB.
......il mondo è sempre piu' DONNA!!!!!!!Capisc a me!!!!
Ciao
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Fran
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17:22
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26 novembre 2008
24 novembre 2008
22 novembre 2008
Facebook VS Blog
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Peppe
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20:09
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18 novembre 2008
Pubblicità fiat 500 / SSC Napoli
Diciamo che la benzina è finita , il Napoli ha iniziato già a luglio la preparazioni , e quindi era previsto un calo atletico dei giocatori ......
Per fortuna c'e' la FIAT 500/SSC NApoli !
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Paolo
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22:04
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17 novembre 2008
NESSUN LUOGO E' LONTANO.
“Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?
Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse già?”
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Massimiliano
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20:59
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13 novembre 2008
Vediamo se ce la facciamo Parte 2
Allora...
Mi sembra dovuto precisare... dato i risultati del Post Precedente.
Il seguente:
1) il blog per me e' l' unica maniera che ho per avere ancora notizie di tutti voi, sono anni che lo leggo. Senza questo blog non avrei mai la possibilita' di sapere cosa succede.
2) Mistero non Mistero, veramente non penso che sia un problema alla fine della giornata cio' che conta e' sapere cosa succede.
I primi passi di Samuele, Francesco che cresce (No Candia lui non e' mai cresciuto), Mia che sta iniziando a dormire
(Dio la benedica.. non c'e' la facevo piu' ) la nascita di Giulia.. Peppe che e' frocio......( va be Peppe frocio non centra )Il Dinola che e' sparito... (veramente sparito)
3) Aprite questo blog, lasciate che le persone capiscano che cosa sia la vera amicizia.
Con questo blog ho condiviso, i miei piu' cari ricordi degli ultimi anni come del resto avete fatto voi.
Quindi apriamo il blog e lasciamo perdere queste cretinate...
Ciao un bacione.
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Massimiliano
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21:54
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12 novembre 2008
Vediamo se ci riusciamo
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Peppe
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12:35
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11 novembre 2008
Orecchie de Mercante
Ieri è stato un pomeriggio infernale a Milano per lo sciopero dei mezzi.
Stiamo attraversando una fase critica, inutile negarlo. L'ennesima.
Onestamente non so cosa stia precisamente accadendo, ma sta accadendo.
Ma quello che mi preoccupa è la mancanza dialogo, dire, parlare, esporre. Il disagio va detto, altrimenti come fa l'altro a percepirlo? Per questo si fà sciopero!!
Ma la sensazione che l'altra parte tenda a fare "orecchie da mercante", in merito. E' una situazione complicata e difficile da gestire, sotto tutti i fronti , Alitalia , Cai , scuola e rinnovo del contratto dei trasporti .
Ma tutto questo non ci voleva, ora in questo momento di crisi mondiale.
Sono stanco. Vorrei... no, non si può dire cosa vorrei. Mi limito solo a desiderare che tutto finisca, in qualche modo. In qualunque modo.............
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Paolo
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09:01
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10 novembre 2008
09 novembre 2008
Il manifesto del contadino impazzito
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Peppe
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01:01
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08 novembre 2008
… non è giovane … non è bello …. non è abbronzato … ma è ….
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Paolo
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00:32
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06 novembre 2008
MA DITEMI VOI COME FA BERLUSCONI AD ESSERE COSI STRONZO.....
E' UN GRANDE MANAGER, NON VI E' DUBBIO.....
PERO' COME PERSONA.... NON LO RIUSCIRO' MAI A CAPIRE.......
NATURALMENTE MI RIFERISCO AL COMMENTO CHE HA AVUTO VERSO OBAMA.........
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Massimiliano
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20:43
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05 novembre 2008
CHEST'E'!
Non è MIA, ma è mia.
Non è Blu, è rosa.
Non è Zoe, sarà zoccola? Boh ... speriamo sia una ragazza in gamba!
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Anonimo
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17:51
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04 novembre 2008
Dagli U.S.. 24 ore d' inferno per il nuovo Presidente...
Per rispondere alla domanda di Paolo nel posto precedente io non voto, pago solo le tasse...
Pero'questa mattina ho accompagnato Katie a votare... alle 6:45 vi era una fila di circa 50 persone....i seggi non aprivano fino alle 7:00.
Naturalemente era la prima volta che vedevo un seggio, in america.
Vi erano persone di tutte l' eta', Veterani delle varie guerre con le loro uniformi. Studenti universitari con ancora i loro piggiami.... La cosa che mi ha colto di sorpresa e' che si sentiva grande senso civico.... Tutti in fila nessuno che chiedeva posso passare d'avanti....
Piu' importante tutti sentivano l'obbligo di far senitire la propia presenza nota con il voto di oggi.
Comunque vada, sara' Storia.
Obhama sara' il primo presidente di colore. Mc Cain sara' il piu' vecchio presidente della storia Americana, e la Palin la prima donna ad essere vice presidente...
Siamo noi pronti..... questa e' la domanda che ci dobbiamo porre....
Ciao Dalgi U.S. e' tutto ci sentiamo tra un paio di ore....
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Massimiliano
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16:27
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Blessed Child Opera @ Rai Stereonotte 021108
Per chi non è riuscito a seguire l'intervista di Stereonotte di Francesco , con il suo gruppo Blessed Child Opera , ecco il link dove potete scaricare l'mp3 ! Dove andare su free user , mi raccomando !
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Paolo
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11:59
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La camorra spara sui minorenni
Sapete tutti cosa è successo tre giorni fa a Secondigliano e cosa sta ancora succedendo a Napoli. Con “Il Sistema” che fa sempre più uso di manovalanza minorile, a basso costo, malleabile. A tal proposito vorrei proporvi un articolo di Conchita Sannino apparso oggi su Repubblica online.
“Io mi ricordo solo le botte, gli spari. E tutti i compagni miei che si buttavano a terra”. “E pure io, che sono più grande e grosso di loro, e ci potevo restare in mezzo a quella tarantella, cioè la sparatoria. Io mi sono infilato sotto alle sedie del circolo per non morire per sbaglio. Che poi, è successo tante volte nel mio quartiere, nelle nostre zone”.
Venti ore dopo l’agguato di Secondigliano, Vittorio è ricoverato in Ortopedia, secondo piano di un ospedale cittadino. Ha sedici anni e - non fosse per il viso tondo, gli occhi smarriti e l’ingenuità violata - ne dimostrerebbe quattro di più. “Per fortuna mi sono fratturato solo il piede. Ma chi lo sa chi erano, che volevano, i killer. Io mica me la faccio con loro, io montavo i lampadari, lavoravo. Ora no, ora sto senza nessun lavoro”. È il sorriso forzato, l’ottimismo mesto dei bambini troppo grandi, di tutte le Gomorra del sud.
Vittorio ha pianto tutta la notte, ma sono le 20 quando si prepara ad ascoltare in cuffia, dal suo letto numero 6, la partita Milan-Napoli. E si scioglie in una risata: “Se morivo, mi perdevo questa grande partita”. Più o meno alla stessa ora, guardando al telegiornale le immagini di quella sparatoria contro i ragazzini della zona grigia di Napoli, il magistrato Stefania Castaldi, pubblico ministero del pool antimafia che ha fatto condannare le batterie di killer della faida di Scampia, scuote la testa e analizza. “L’eredità che ci ha lasciato lo spietato conflitto alla periferia nord di Napoli è un dato ormai riscontrato - riflette - . C’è un ricorso ormai sempre più frequente dei clan ai ragazzini per missioni pericolose. Utilizzano “risorse umane” sempre più giovani, sempre più condizionabili, fragili, neutre”.
Li utilizzano, li manipolano, li coprono di abiti firmati e di stipendi che partono anche dai 900 euro al mese per un semplice ruolo di vedetta part-time. E poi li trasformano. Spesso, sottolinea la pm Castaldi, “sotto due uniche categorie: assassini. O cadaveri”.
Ci sono casi giudiziari importanti a dimostrarlo. E ci sono vicende inquietanti che continuano a raccontarlo ogni giorno. Figure di padrini baby, ben salde e attive in queste stesse ore nel cuore dell’Antistato: come la leadership di cui gode Raffaele Amato, nipote dell’omonimo boss latitante, non a caso soprannominato Lello junior. Il pool antimafia lo arresta a Melito lo scorso 30 agosto. Amato junior ha solo 18 anni, mentre sfugge a un posto di blocco dei carabinieri, durante un inseguimento che dura quaranta minuti. Organizza via cellulare una rivolta dell’intero quartiere nella cosiddetta “219″ di Melito. I militari lo fermano malgrado l’aggressione e gli sputi della popolazione al soldo degli Amato. Lui viene ammanettato e dice a un carabiniere: “Tanto io esco e ti taglio la testa”.
Ma il gip, due giorni dopo, non emette ordinanza di custodia cautelare per mancanza di prove “certe” dell’appartenenza ai clan. Eppure un pentito della famiglia Prestieri racconta che Lello junior è già considerato capo del clan, ad appena 18 anni. Amato torna nel suo covo, lui è ancora libero: benché un verdetto del Riesame abbia dato ragione a quel fermo della Procura antimafia. Il pm Castaldi mastica amaro: “Ma ce ne sono altri di boss che hanno cominciato da minori.
Anche l’uomo riconosciuto come l’assassino del pregiudicato Nunzio Cangiano aveva tra i 17 e i 18 anni quando dimostrò la sua fedeltà ai Di Lauro, partecipando ad azioni di sangue”. Un’altra vicenda agghiacciante sui “figli di Gomorra” testimonia le maglie larghe della giustizia; quella della libertà resa sorprendentemente ad Arcangelo Abbinante, figlio e nipote di camorristi di spicco. Arcangelo aveva 17 anni quando, secondo le ricostruzioni del pm Castaldi, poi affidate alla giustizia minorile, uccise il coetaneo e rivale Genny Genny, ovvero Gennaro Vitrone.
Furono gli stessi familiari della vittima, un fratello rapinatore e sua madre, a ricostruirlo, mentre veniva intercettati: il colpevole, dissero, se n’è pentito, si è fatto tatuare pure “perdono” sul braccio. Racconta il magistrato Castaldi: “Noi lo fermammo su questi ed altri elementi. Quel ragazzo di 17 anni, Arcangelo Abbinante, aveva un “perdono” tatuato sul braccio”. Ma il Tribunale del Riesame per i minori non condivide questa ricostruzione. Arcangelo è libero, ora ha 18 anni e l’eredità dei legami e degli affari di una vasta parentela di sodalizio mafioso.
“Ci sono storie drammatiche, ma anche incoraggianti di ragazzini piccoli e “adulti” - sottolinea la Castaldi - Per esempio, nell’omicidio di Carmela Attrice, il 34esimo della faida di Scampia, c’era un ragazzino di sedici anni che ebbe il compito, dal clan, di premere il pulsante al citofono di quella casa. Era lui l’esca, l’uomo il postino che consegnava la donna nelle mani dei suoi assassini, con venti colpi esplosi sulla faccia, sul petto, sul camice di casa impregnato di sangue. Ma in quella stessa vicenda aveva 16 anni anche il piccolo testimone di giustizia che ci aiutò, riconobbe i killer, testimoniò contro di loro e li fece condannare. Oggi ha cambiato vita”
Una vita diversa. Da quella dei bambini feriti a colpi di pistola davanti a un circolo. Ma quelli che sfuggono sono l’eccezione. La regola parla di droga e camorra.
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Paolo
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