06 novembre 2007

E' morto Enzo Biagi



E' morto Enzo Biagi, anima del giornalismo italiano. Aveva 87 anni. Ha scritto la storia d'Italia, ci ha fatto vivere attraverso i suoi occhi i cambiamenti del nostro tempo; con uno stile che forse non ha mai avuto pari. All'età di diciassette anni, compose il suo primo articolo, ha fatto il partigiano e ha scritto per le maggiori testate italiane. Personalmente me lo ricordo la per la trasmissione Il Fatto, un programma di approfondimento dopo il Tg1 sui principali fatti del giorno, di cui Biagi era autore e conduttore. Nel 2004 Il Fatto, che mediamente era seguito da oltre 6.000.000 di telespettatori, fu nominato da una giuria di giornalisti il miglior programma giornalistico realizzato nei cinquant'anni della Rai. Famose resteranno le interviste a Marcello Mastroianni, a Sofia Loren, a Indro Montanelli e le due realizzate a Roberto Benigni. Grazie a quella merda di Berlusconi il programma IL FATTO fu cancellato dal palinsesto della RAI. E il buon Biagi non raggiunse nessun compromesso con l'attuale direttore Gay Fabrizio Del Noce, ex deputato di Forza Italia.
Famoso fu il caso Biagi e tu la polemica che si scatenarono, in contemporanea grazie a quella merda furono sospesi anche Santoro e Daniele Luttazzi , secondo a quell'epoca ci fu un verro attacco alla democrazia Italiana. Nel 2006 grazia alla vittoria della sinistra e grazie a Fabio Fazio Biagi torna il televisione.
Il 22 aprile 2007 è tornato in tv con "RT - Rotocalco Televisivo", aprendo la trasmissione dicendo: Buonasera, scusate se sono un po' commosso e, magari, si vede. C'è stato qualche inconveniente tecnico e l'intervallo è durato cinque anni e parlando di resistenza, di quella odierna di chi resiste alla camorra fino alla Resistenza con la R maiuscola, con interviste a chi l'ha vissuta in prima persona. Rotocalco quotidiano è l'ultimo testamento televisivo di Biagi.
Dovremo essere un po' tutti come Biagi ......

3 commenti:

poppy ha detto...

Un grande uomo cosi come è venuto a mancare il barone Nils Liedholm. Peccato che fu attaccato ingiustamente e bandito dalla RAI con Luttazzi, Grillo e Santoro.

Peppe ha detto...

Forse tanta parte di questa Italia ha nel suo DNA un po' di Biagi, almeno a me piace pensare che così sia, l'importante è dimostrarlo nella vita di ogni giorno, cercando sempre la verità, come ci ha insegnato lui

Massimiliano ha detto...

Quando poi parliamo di liberta'
come possiamo considerarci liberi se poi non possiamo mai esprimere pienamente le nostre idee, senza complicazioni.
Penso che Biagi sia stato il solo che negli ultimi 20 anni abbia espresso le propie idee pur sapendo che vi sarebbero state conseguenze. Non gli importava della cariera, o dei soldi, ma solo che si arrivasse alla verita'.