04 settembre 2007

Il V-Day di Beppe Grillo alle porte


L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.
Beppe Grillo


Manca una buona settimana all'evento forse più importante di questo ultimo squarcio di 2007: il V-Day, ovvero una manifestazione nazional-popolare fortemente voluta e promossa dall'ex-comico Beppe Grillo attraverso il suo blog, oggi uno dei più cliccati della rete. La manifestazione, assolutamente pacifica, si svolgerà il prossimo sabato 8 settembre 2007 in tutte le piazze italiane, ma già da tempo nel web impazza la febbre del V-Day, che conta di circa 180.000 iscritti rimasti indubbiamente colpiti dalla lettura del manifesto ufficiale, ed ha fatto parlare di se in oltre 6000 blog.

Non sappiamo ancora se il fatidico giorno si rivelerà un flop per tutti gli accoliti e non di Grillo, ma dal punto di vista mediatico si può già parlare di un successo su larga scala che ha scosso ogni angolo del web, italiano.

Ricordo l'iniziativa del nostro BLOG, in quel giorno (8 settembre) tutti gli inscritti al Blog ci si può vaffanculare liberamente ! Non ci sono regole (+ o - )
Si possono fare quanti post si vogliono !!

3 commenti:

Peppe ha detto...

Può sembrare una sciocchezza, ma penso che in questa giornata si giochi una grande partita per il futuro della nostra Italia...andate a firmare a Napoli i bancarielli saranno messi a Piazza Dante e Piazza dei Martiri.

Paolo ha detto...

C'e' anche Paolone, fa parte degli amici di Peppe Grillo!! Peppino ma sei ti mando v. il giorno 8 settembre ti offendi ??

Pisciaturo ha detto...

peppiniello in anticipo VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV