GRILLO SUPERSTAR
Abbiamo messo su uno dei più grossi casini della storia quasi per scherzo": così Beppe Grillo ha aperto il suo spettacolo a Sabaudia, sulla costa laziale, con un accenno all'esito del V-Day. All'indomani del bagno di folla a Bologna, con le centinaia di migliaia di firme raccolte in tutta Italia, e le polemiche, il comico è tornato in piazza: ma stavolta con il suo spettacolo, prima tappa di un tour nel quale prende di mira i limiti della politica e dei partiti. Poco prima dell'inizio dello show, i suoi collaboratori fanno sapere che un commento più ragionato sull'iniziativa arriverà nei prossimi giorni.
In realtà, durante lo spettacolo, Grillo non fa che ribadire i concetti espressi al V-Day. "Io non voglio fare un partito, io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia - dice l'attore al pubblico - siamo noi che dobbiamo riappropriarci della politica". Una replica, indiretta, ai commenti sulla stampa e in particolare alla tesi secondo la quale starebbe per fondare un movimento politico.
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