29 ottobre 2006

NAPOLI VIOLENTA

Daniele Del Core di 19 anni morto e Loris Di Roberto di 18, in gravi condizioni all'ospedale La Schiana di Napoli. Questo il bilancio della rissa finita in accoltellamento per motivi passionali. L'omicida è un 16enne che ha incontrato le due vittime in compagnia di una minorenne, sua ex fidanzata. Alla loro vista si sarebbe infuriato, allontanandosi per tornare armato e accompagnato da amici. Poi l'aggressione fatale.
L'assassino è un incensurato di soli 16 anni: è stato arrestato dai carabinieri. Il ragazzo aveva una relazione sentimentale con una sua coetanea che in precedenza era stata fidanzata con De Roberto. E' possibile che Del Core sia morto per difendere il suo amico contro il quale si era avventato l' assassino geloso. I due ragazzi erano rimasti gravemente feriti ed erano stati portati nell' ospedale Santa Maria delle Grazie. Del Core, raggiunto da tre coltellate al torace ed alla spalla destra, è morto poco dopo il ricovero.
De Roberto, raggiunto da sette coltellate, all'addome, al torace, ad un braccio e ad una spalla, e' ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione. I carabinieri, grazie anche alle testimonianze delle altre persone presenti alla lite, hanno identificato il presunto omicida. Durante una perquisizione a casa del sedicenne, è stato trovato un borsone contenente indumenti insanguinati.

28 ottobre 2006

Crispano. Un rapinatore morto, il complice di appena 16 anni ferito, le sue condizioni sono gravi. Terrore in una tabaccheria sulla strada provinciale Frattamaggiore-Crispano, una zona ad alto rischio perché nelle mani di bande di scippatori e rapinatori. Tutto comincia alle 19.40: un bandito, Francesco Amura, 35 anni, di Afragola, già denunciato in passato per furto, rapina e detenzione di arma da fuoco, fa irruzione nella rivendita-edicola di proprietà di Santo Gulisano, 60 anni, ispettore di polizia in pensione, residente a Crispano. Nell’esercizio commerciale, oltre al titolare c’è il figlio Alessandro di 24 anni. Amura è a volto coperto, indossa un giubbotto e un cappellino; con lui un ragazzo di 16 anni, Gennaro Di Gennaro. Amura ha appena svaligiato un tarallificio che si trova cinquecento metri prima della rivendita, ha portato via però solo pochi spiccioli. Non è soddisfatto del bottino e vuole riprovarci: punta la pistola, una 6.35, contro il tabaccaio e gli intima di consegnare l’incasso, circa 400 euro. Santo Gulisano, secondo quando ricostruito dai carabinieri della compagnia di Casoria, prova a fermare il malvivente: «Il tuo è un ferro vecchio. Buttalo». Amura punta la pistola contro la vetrina ed esplode due colpi. A questo punto l’ex ispettore di polizia impugna la sua «Magnum», regolarmente detenuta e spara. Un proiettile centra alla fronte Francesco Amura. Il tabaccaio rivolge l’arma contro il complice (disarmato) del malvivente ed esplode altri due colpi: il minorenne viene ferito all’avambraccio e al fianco sinistro. Il ragazzo riesce a fuggire: viene notato da un poliziotto di Giugliano, Fortunato Manna, libero dal servizio. Il sedicenne, prima di svenire, gli racconta che cosa è accaduto. Sulla strada provinciale arrivano subito le gazzelle della compagnia di Casoria, le volanti del commissariato di Fratta e quelle di Afragola. Santo Gulisano è stato interrogato per ore per ricostruire l’accaduto. La sua posizione ora è all’esame del pm Francesco Soviero. E intanto in serata è scattato nei confronti del tabaccaio un piano di vigilanza.
....
E proprio stamane dicevo a mia madre: "mi sentirei male se dovessi leggere di Gennaro (il minore affidatomi che non è voluto rientrare nel programma) sul giornale". Eh sì, è il Gennaro di cui mi dovevo prendere cura, è il Gennaro che mi urlava nervoso mentre gli spiegavo che gli avrei insegnato a scrivere, è il Gennaro figlio di una mamma ormai persa, è il Gennaro che è stato forse abbandonato troppo presto sia da me che dai servizi sociali: "Gabriè noi possiamo aiutare solo chi vuole essere aiutato" "Giovà secondo me dovremmo iniziare ad aiutare seriamente soprattutto chi non vuole essere aiutato"!!!
Scusate lo sfogo.

27 ottobre 2006

Fuorigrotta nuovo mercatino


Gennaro Guerriero, 56 anni, l'uomo ferito a Napoli nel quartiere Fuorigrotta, nei pressi di un mercatino destinato agli ambulanti, sarebbe stato colpito da una persona armata di pistola, con il volto coperto da un casco integrale, in sella ad un ciclomotore. Il fatto e' avvenuto questo pomeriggio al termine di una riunione tra ambulanti legata a problemi di assegnazione dei posti nel mercatino rionale del Cedronio, dove Guerriero, che non e' in possesso di regolare licenza, occupa un posto con una bancarella che vende magliette e jeans. Al termine della discussione, Guerriero sarebbe stato ferito dai colpi di pistola sparati dalla persona a bordo di un motorino, mentre era in compagnia di 5 o 6 persone. Ma non c'e' ancora chiarezza sulla dinamica, e la polizia continua gli accertamenti. Guerriero, intanto, al termine di una delicata operazione chirurgica, e' in rianimazione con prognosi riservata.

26 ottobre 2006

Tornado su Malpensa


Ore 15:00 Aereo Tornado fa un passaggio radente sulla pista di Malpensa. Che rumore e che velocità !! Io e tutti i miei colleghi ci siamo esaltati abbiamo visto il passaggio : troppo bello e che rumore!!
Ore 17:30 Mi chiama il Petrino per sapere se alle 15:00 ero a Malpensa .......

ERA LUI SUL TORNADO !! MITICO ENZO !!!!!

Non vi dico come ho fatto il buffone con i miei colleghi !!!
Non e' da poco avere un amico che va' a quella velocità: 500 nodi appena! Enzo veniva dalla Base Militare di Cameri (vicino a Malpensa) diretto alla Base di Piacenza (sua sede di lavoro), giustamente ha chiesto il pemermesso alla Torre di controllo di Malpensa di passare, e i Controllori del volo hanno preteso un passaggio radente sulla pista di Malpensa !

25 ottobre 2006

BAR TICO A TORINO



Guardate qua i Torinesi come si trattano bene.
Per lavoro mi trovo appunto a Torino in Fiat e girando tra i vari ristoranti ne ho scovato uno davvero carino dove fanno questo caffè marrocchino meraviglioso roba da far arrossire il Bar Tico!!
In pratica prima ci mettono all'interno del bicchiere un doppio strato di nutella, poi intingono il bordo nelle noccioline e ancora nutella cosi quando si beve sulle labbra c'è ancora il gusto del cioccolato e per finire cacao a volontà..insomma una vera bomba di bontà.
Posto anche una foto dell'Hotel dove mi trovo, davvero stupendo come tutta Torino che trova una città meravigliosa e Gabriella ne sa qualcosa...
Ciao

5 giorni senza notizie

Salve a tutti un po di tempo che non ci sentiamo.

Allora novita, il nuovo lavoro per ora e' un casino ma e' sempre cosi all' inizio.
Per quanto rigurda il convivere, una mazzata in testa, ( scherzo ) cosa importante bagni separati...
Per il resto sta arrivando l' inverno quindi si comincia ad uscire meno, e divertirsi di meno, e stare di piu' in casa.

Vi ho promesso foto, pero' non ho neanche il tempo di togliermi le scarpe quando arrivo a casa.

Ci sentiamo presto

Saluti
Max.

20 ottobre 2006

NON VINCE SOLO LA ROSSA...





Scusate il gioco delle parole, ma penso che questa ragazzina di 16anni che si chiama Vanessa Ferrari meritasse questo post. Ieri in Danimarca si è laureata campionessa del mondo di ginnastica e sempre oggi tenterà di fare il bis per le asimmetriche. Continuano le soddisfazioni per i nostri colori, non c'è solo il calcio. Pensate che non solo non avevamo mai vinto un oro in questa specialità ma era dal 1950 che non si conquistava una medaglia, nemmeno in acciaio inox inossidabile.
Ciao a tutti

19 ottobre 2006

Tivoli Radio

Io insieme a Tom De Vesto davanti a un negozioin centro a Como che vende Tivoli Radio

http://www.tivoliaudio.it


Silvio di spalle insieme al presidente Tivoli .

16 ottobre 2006

Ancora altre foto da Fantasio

La vincitrice


I Tecnici

Mi scuso per aver postato tutte queste foto, ma visto che qualcuno di voi mi ha chiesto delle foto, ho pensato che fosse più logico postarle!!

15 ottobre 2006

Foto da Fantasio


13 ottobre 2006

GOMORRA

Penso che dovrebbe farci riflettere.
Ciao e Buona giornata a tutti.


Minacce allo scrittore che ha raccontato la camorra imprenditrice e le storie della faida di Scampia. Lettere minatorie, telefonate mute. E anche un isolamento ambientale che mette paura forse più delle intimidazioni. Adesso dovranno essere adottate nuove misure di protezione per Roberto Saviano, 28 anni, l'autore del libro-inchiesta "Gomorra", edito da Mondadori, da cinque mesi in testa alle classifiche e vincitore del premio Viareggio Repaci. Il prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, ha aperto un procedimento formale che passerà al vaglio del comitato provinciale per l'ordine pubblico. Lo rivela il settimanale "L'espresso", con il quale Saviano collabora, nel numero che sarà in edicola oggi. Esponenti di primo piano della camorra campana come Michele Zagaria e Antonio Iovine, il più celebre Francesco Schiavone soprannominato "Sandokan", "hanno mal tollerato - si legge nel lungo servizio - il successo di Gomorra, che ha imposto i loro traffici all'attenzione nazionale". Non solo. I clan si sono anche "infuriati per la sfida che Saviano ha portato nel loro feudo, nella Casal di Principe che negli anni '90 aveva il record di omicidi". Lo scrittore, ricorda "L'espresso", si è presentato sul palco della cittadina casertana il 23 settembre scorso, insieme al presidente della Camera Fausto Bertinotti, nell'ultima di quattro giornate di mobilitazione anticamorra aperta dal ministro della Giustizia Clemente Mastella. Saviano "ha chiamato i padrini per nome - scrive il settimanale - "Iovine, Schiavone, Zagaria, non valete nulla. Loro poggiano la loro potenza sulla vostra paura, se ne devono andare da questa terra"". Ma se l'ira della camorra poteva essere messa nel conto delle reazioni che un libro coraggioso come "Gomorra" e i reportages realizzati dal giovane scrittore avrebbero suscitato, altra cosa è l'emarginazione seguita alle sue denunce. "Colpisce il disprezzo delle autorità locali - accusa "L'espresso" - testimoniato dalle bordate di Rosa Russo Iervolino. Il sindaco partenopeo, nel consegnare a Saviano il premio Siani, lo ha definito "simbolo di quella Napoli che lui denuncia", offendendo sia l'autore sia la memoria del giornalista ammazzato 21 anni fa".
Ma c'è anche chi si sta mobilitando per non lasciarlo solo. Un appello improvvisato in sostegno di Roberto Saviano ha raccolto, evidenzia il settimanale, "firme di scrittori e lettori: tra i primi Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo. Poche righe che denunciano "un isolamento fatto da ciò che non ti fanno e che vogliono farti credere ti faranno. Ma intanto ti fermano, creano diffidenza intorno, screditano, insultano, allontanano tutti dalla tua vita perché mettendo paura ti creano attorno il deserto. A questo punto devono venire fuori altre voci". Intanto a Napoli la camorra continua a colpire e a fare soldi. Il Viminale lavora a un piano per la città. I firmatari dell'appello non vogliono fermarsi alle parole. Pensano a una grande manifestazione che dovrebbe svolgersi proprio in provincia di Caserta. Nella terra d'origine dello scrittore, e di quella camorra che vorrebbe mettere a tacere chi ne ha denunciato pubblicamente gli intrecci e gli inganni.

11 ottobre 2006

Fantasio Piccoli 2006

Si lo so, avete ragione, il vizio non me lo voglio levare di mettermi in mezzo ai guai, ma il fatto è che mi sento le spalle coperte da persone che mi rimangono amiche nonostante tutto.
Quindi la colpa è vostra!
A parte questi pensieri ad alta voce vorrei invitare tutti voi sabato e domenica ore 20.30 al teatro "Le nuvole" - Edenlandia per la quarta edizione napoletana del Festival di regia organizzato da me Dino e Viviana con l'aiuto di tanti di voi, anime pie.
A proposito di anime pie, l'edizione di quest'anno si preannuncia molto carina, a parte me che presento e Ciro Zangaro che mi sfotte da dietro le quinte... il testo messo in scena si preannuncia friccicariello, infatti si tratta del Don Giovanni di Molière e sui testi classici le altre edizioni (non quelle napoletane) del Fantasio Piccoli si è sempre dimostrato divertente.
Perciò, vi prego di far girare la voce e contribuire anche quest'anno alla riuscita di questa manifestazione di cui si potrà dire tutto ma ci dà la possibilità dopo tanto tempo di lavorare tutti insieme a qualcosa di divertente ed è forse, credetemi, il motivo principale per cui "noi tre" ci accolliamo ogni anno l'onere di organizzare e di refonnere.

09 ottobre 2006

Munezz

Come sono cambiati i tempi : vi ricordate quando Enrico appena vedeva un camion della nettezza urbana, gli gridava agli operatori ecologici appesi dietro “ Munezz !! “ e poi scappava !!
Bei tempi ! Come eravamo giovani e spensierati , come eravamo puliti …..
Ora i camion della nettezza urbana a Napoli sono latitanti …….

06 ottobre 2006

03 ottobre 2006


AUGURI A TUTTI I FRANCESCO.............e soprattutto al mio.......( paolo, lui è nato da un seme???)

ciao a tutti

02 ottobre 2006

Camminando camminando...




Niente notte bianca neanche per me, anche perchè la sera prima sono stata alla "Notte della tammorra" a Piazza Mercato ...spettacolare, ho ballato fino alle 3!!!!
I piedi non hanno avuto il tempo di riposarsi poichè ieri sono stata a marciare alla fiaccolata per la pace a Caserta, (un altro seme?) siamo partiti in pochi e siamo arrivati in molti, attraversando spesso finestre chiuse. Una marcia è poca roba, ma richiama a sè gente e sensibilizza alla 'denuncia', forse unico atto concreto di partecipazione come società civile. E sempre ieri i miei colleghi di 'Libera' hanno raccolto l'uva nel primo terreno confiscato alla Sacra Corona Unita (altro seme!) Vi posto un pò di foto.....un abbraccio!

29 settembre 2006

Torna a Surriento!


Ciao belli e buongiorno, a me il caffè stamattina è venuto una chiavica e allora preferisco prenderlo con voi amici del bar, seguo la scia tracciata da Paolo iniziando a raccontare di qualcosa di bello che c'è qui in Italia, stringo un po' il cerchio intorno a Napoli dopo un abbufata di cose negative.
A parte la foto, dalla quale potrete capire che mi trovo di nuovo, anche se per poco, in Penisola Sorrentina, volevo raccontarvi qualcosa che mi è successo ieri.
Come mio solito fare (modestia a parte) ho accompagnato due clienti dell'agriturismo a Sorrento, dopo esserle andate a prendere quando sono arrivate e fatto da taxi per portarle a mangiare visto che avevamo la cucina chiusa.
Quando sono scese a Sorrento, mi hanno chiesto come potevano sdebitarsi mettendo mano al portafoglio, io le ho risposto che non era il caso e che se realmente volevano sdebitarsi avrebbero potuto tornate in Francia raccontare che in Campania e a Napoli non ci sono solo criminali e delinquenti, ma anche tante persone che giorno dopo giorno si rimboccano le maniche per fare della nostra regione un posto migliore, mi hanno assicurato che lo faranno, io ho lanciato un seme, piccolo ma l'ho lanciato...penso sia questo il bello del mio lavoro ed il bello di lavorare nella propria terra.
Besos.

28 settembre 2006

W il cinema Italiano 2 !!



Vi segnalo 2 film italiani molto belli il cui tema dominante e’ il viaggio.
Il “Nuovo Mondo” premiato a Venezia come film rivelazione, in questo film il regista Crialese, dà ad alcuni momenti del film un tocco mitico o metaforico. A me sono piaciute molto le scene del latte e della partenza: la nave stracolma si stacca dal porto ed è come se qualcuno tagliasse crudelmente in due un popolo che sembrava compatto. Per non parlare di Mancuso : una persona di altri tempi ……
“La stella che non c’e’ ”, e’ un viaggio verso la riscoperta di se stesso, una viaggio in chiave moderna, in un certo senso l’opposto dell’altro film, con un’interpretazione di Sergio Castellitto molto, ma molto bella, c’e’ la scena del pianto ….. (gli potevano dare un premio ) E poi ci sono delle immagini della Cina molto belle. I cinesi un popolo disposto al sacrificio, come lo eravamo noi Italiani ad andare in America …

27 settembre 2006

Auguri Ingegnere !!


Tutto bene Ingegnere? Tanti tanti auguri !W-IBI!!

24 settembre 2006

...favole...e realtà......


Anche io vorrei dire la mia.Come qualcuno sa questo e' un tema a me molto caro;purtroppo nonostante sia uno abituato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno in questo caso non riesco proprio ad essere ottimista. Fatica ad arrivare a fine mese, disoccupazione, incertezza nel futuro, disorientamento delle nuove generazioni rispetto ai valori.....In uno scenario del genere mi riesce difficile pensare a una popolazione che abbia anche la forza di combattere per rendere la propria realta' migliore. Napoli potra' forse migliorare ma sara' sempre un alunno con grandi capacita' ma sempre svogliato e che finisce l'anno scolastico con il 7 in condotta. La gente va via poiche' le necessita' (lavoro, vita migliore, sicurezza) oggi sono al primo posto di una personale scala di priorita'. Allora non capisco proprio perche' si debba fare la lotta a rimanere a Napoli quando la stessa citta' non rapresenti un ancora forte . Anche io ho visto il programma e ho sentito la tipica frase " oggi vivo a Milano ma ho Napoli nel cuore ". Beh io credo che questa sia una grande puttanata. Cosa significa avere Napoli nel cuore e poi andare via. Io non ho Napoli nel cuore.....e' la citta dove vivo, dove ho fatto tante esperienze ma questa citta' oggettivamente e' alla frutta!!!!. Amare una citta' significa viverci bene, sentirsi come in una seconda casa. Io proprio non riesco piu' ad accontentarmi di un famoso lungomare ma sporco e incasinato, della passeggiata tra i vicoli della Napoli storica con la paura di essere schiaffeggiato da microcefali sui motorini; non riesco piu' ad accontentarmi di una pizza sempre mitica ma servita quasi a forza, o di un passato storico importante ma di un presente pesante. Non riesco piu' a sorvolare sui continui sprechi delle amministrazioni pubbliche vedendo strade sempre rotte, immondizia sempre per strada, trasporti insufficenti e obsoleti. Io amo una citta' anche per quello che mi offre. Ecco perche' non capisco chi dice che ama Napoli pero' poi va via. O vai via perche' a Napoli non ti piace piu' stare, o rimani e te la vivi per quello che e' oggi. Io sono legato alla mia città, alla gente con la quale sono cresciuto, sono legato agli spazi da tempo familiari, ai suoi colori e ai suoi profumi; sono legato ai suoi rumori, ai suoi eccessi e alle sue stranezze; sono legato ai momenti trascorsi nelle sue piazze, nei suoi locali notturni; ma con occhi piu' maturi non credo di amarla. Io tento di vivere Napoli nel migliore dei modi cercando di essere un buon cittadino ma se un giorno andro' via non staro' cosi' male.....Questa mia non vuole essere una riflessione pesante e a senso unico ma le favole (pizza, vesuvio e mandolino) le possiamo raccontare sempre ma la realta' e' che oggettivamente oggi a Napoli si SOPRAVVIVE.

Il programma di Santoro forse e' stato un po esagerato ma non credo che si possa dire che la Napoli di oggi sia migliore di quella di ieri. Io sono il primo a stare male quando si parla male della mia città ma se le cose non cambiano forse non si vuole cambiarle e a tanti va bene così.

Comunque questo credo sia un argomento non esauribile a poche riflessioni su un blog quindi vi lascio essendo consapevole di aver scritto solo una minima parte dei miei pensieri a riguardo.

Un abbraccio