Monologo di Roberto Saviano a Che tempo che fa.
Al volo alcune mie riflessioni: "Che tempo che fa" , per me rimane una delle migliori trasmissioni televisive, e Saviano, solo in quella trasmissione poteva essere ospite. Il monologo è stato a dir poco bello, ha parlato di tutto e di tutti, camorristi, l'indifferenza, della politica e dei politici e la cattiva stampa. Sono rimasto veramente colpito come certi giornali locali facciano il gioco della camorra ! E per finire la paura di Saviano, a fine puntata si è visto Saviano uscire dallo studio e ben 5 carabinieri (con cui vive 24 ore al giorno) che lo aspettavano.....
6 commenti:
Bello davvero il suo discorso, ma alla fine un pò come per Grillo, dove vuole davvero arrivare? A cosa ambisce Saviano effettivamente? Già si parla di candidarlo alle Europee
Tu leggi i giornali che faceva vedere ieri Saviano ??
Lui lo ha sempre detto è apolitico non è ne di destra ne di sinistra , perche' vuole parlare a tutti per questo non si vuole schierare.
Dove vuole arrivare, ma penso che già per come scrive e vendere il libro piu' venduto al mondo è un ottimo traguardo !! Ieri in studio c'erano i migliori scrittori al mondo e gli hanno fatto i complimenti ! Biagi gli ha detto che se accusano di plagio vuole dire che sei famoso e per finire shimon perez che da anni vive sotto scorta gli ha dato il consiglio piu': anche se non è libero, vive sempre con la scorta, puo' trovare la libertà intellettuale , magari scrivendo ancora ...........
saviano dove vuole arrivare? vuole arrivare nel cuore, nella mente, nel pensiero di tutti...lui vuole far pensare...e ci riesce, ci è riuscito perchè ieri mattina si parlava solo del suo monologo da Fazio, lui "vuole" essere un fenomeno mediatico, "vuole" che arrivino messaggi di quel genere, e lo fa mettendosi in prima linea rinunciando alla sua vita...Non l'ho mai visto così provato come su rai tre l'altra sera. Caro POPPY, a qualsiasi cosa ambiva quando ha messo penna in carta non pensava assolutamente di vivere l'incubo che sta vivendo..io lo ringrazio
Caro Poppy, ricordi ciò che ha detto Saviano circa il denigrare il nemico, il seminare il dubbio, per intorbidire l'immagine di una persona o di un personaggio pubblico. Hai sentito quello che dicevano di Don Peppino e guarda che Don Peppino era uno di noi uno che sventolava il fazzolettone e che cantava Oh al sentire ai campi di reparto. Il brutto è che queste riflessioni su dove vuole arrivare, su che cosa vuole realmente sono solo il segnale del successo di questa strategia molto lenta che si perpetra giorno dopo giorno. Ho notato che già a Casal di Principe dalle interviste almeno non c'è nessuno che creda ancora in lui(e appena uscito il libro i commenti erano infastiditi ma più morbidi). Ieri parlando con altre persone che vivono nel casertano di Saviano mi dicevano che "c'ha rutto 'o cazz" che "c'acciso a salute" "ma che cazz vo?" "Sempe a parlà male della Campania" e "basta".
Il fatto è che la gente non vuole sentirsi dire la verità sopratutto quando questa è triste e squallida, la gente sogna il grande fratello, il successo costruito in un secondo, l'analisi della realtà è faticosa e spesso non è divertente.
Saviano come Grillo anche se in modi e tempi diversi (ed io considero pericoloso il loro accostamento perchè sempre parte di quella strategia di cui sopra) cercano di raccontare una realtà che nessuno si prende la briga di raccontare ma che proprio per questo rischia paradossalmente di non essere più realtà.
La cosa piu' importante e che Saviano non vada nel dimenticatoio, è come tenere vivo un sentimento, anche per questo lui ogni tanto compare ............ per non essere schiacciato dalla camorra ......
La risposta della gente e' sta buonissima 4 milioni di share , è stata un ottima risposta alla TV spazzatura, infatti i commenti dei giorni dopo sono stati positivi sul gusto degli italiani ! Casale ci devono fare l'abitudine , ogni anno il 19 marzo ci deve essere una manifestazione sempre piu' numerosa ......
Caro Peppe,
Ora comprendi quando uno parla della Campania..... e' come dici tu
Il fatto è che la gente non vuole sentirsi dire la verità sopratutto quando questa è triste e squallida.
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