Il Bar Tico è oggi, alle soglie del sesto anno di questo nuovo millennio, un posto in cui stenteremo a riconoscerci popolato solo da tamarri e ragazzini schiamazzanti, ma in un passato neanche troppo lontano è stato per molti di noi il posto dove terminare le serate per parlare di massimi sitemi o di cazzi nostri, questo posto oggi vuole rinascere sulla rete per dare spazio a discorsi rimasti incompiuti e a sogni rimasti nel cassetto... Peppe
Essendo a Napoli, per sbrigare una serie di faccende , ho avuto la fortuna di partecipare all'investitura del nostro Peppino. E' diventato responsabile di Slow Food dell'alto Casertano, tutto documentato......
Pubblicato da
Paolo
alle
09:33
3 commenti:
Grandioso Dottor Peppino.. .
Orgoglioso di te... sono propio felice che le cose stiano andando bene...
Cmq, ma chi era quello scostumato che mentre tu parlavi.. camminava d' avanti, si e'messo a parlare, apriva i casetti......
ma dico io, un po di educazione....
Ciao
Max
Ora il nostro Peppino è nel Piemonte, nella terra madre dello Slow Food ! Quanto prima ci risponde.... Quello che apre i cassetti, penso che sia il padrone della Locanda che ci ospitava !!
L'ho fatto già in privato, ma approfitto per farlo anche pubblicamente, ringrazio Paolo per avermi accompagnato in questa avventura e tutti quelli (tra i quali al primo posto c'è Max) che quotidianamente mi incoraggiano e mi sostengono.
A proposito se c'è qualcuno che lo volesse fare anche materialmente iscrivendosi a Slow Food basta che mi contatti.
Comunque è stato davvero emozionante, forse sono stato troppo Pippo Baudo, ma l'esperienza teatrale servirà a qualcosa...
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