27 dicembre 2007

Il senso della vita

E' successo ieri, quelle cose improvvise, ieri ci sei coi tuoi sogni le tue aspettative, le tue gioie e i tuoi dolori, oggi non ci sei più. Infarto, a 31 anni, la mia stessa età. Ed è in questi momenti che ti soffermi un attimo a pensare al senso della vita e capisci perchè vedere Massimiliano con Mia tra le braccia sia disarmante, perchè vedere Lucia giocare con Francesco e Stefano osservare Zoe che dorme sia emozionante, perchè vedere Samuele muovere i primi passi sia commovente. Loro sono il senso della nostra vita per loro e per chi verrà dobbiamo lasciare il mondo migliore di come l'abbiamo trovato, ma possiamo fare di più dobbiamo fare cose magnifiche edificare le nostre cattedrali, aggiungere giorno dopo giorno un mattone al nostro progetto.
Il tempo non va sprecato, esso è un dono, non permettiamo di accorgerci solo alla fine del nostro tempo di non aver vissuto.
Si chiamava Lelio Raffa ed era il mio vice-caposquadriglia.
Ciao Lelio

10 commenti:

poppy ha detto...

Non me lo ricordo, mi unisco al tuo dolore e concordo con le belle parole che hai postato nel blog ma credimi, come è difficile attuare ciò che dici...proviamoci, ma alle volte mi vien di mollare tutto di fronte all'immobilismo ed all'indifferenza generale.

Diego ha detto...

Stamattina mi ha chiamato mia madre dall'università dandomi la notizia.... Lelio è il figlio di un prof dell'Università.
Appena mi ha telefonato mi sono tornati alla mente alcuni dei momenti passati insieme.... chi era con me a Calvello si sicorderà sicuramente la "caciotta nel fontanile"....

Buon viaggio Lelio

Massimiliano ha detto...

Buon viaggio Lelio,
Non ho parole, siamo una cosa sola tu ed io fratellino mio,

Sbrici ha detto...

Ho conosciuto Lelio quando frequentava il dottorato di ricerca a Lecce e non lo vedo da quando era partito all'estero per ultimare gli studi per il dottorato...è stata una notizia sconvolgente e, ovviamente inaspettata, mi ha gelato il sangue...Lelio caro, un abbraccio forta, ovunque ora tu sia... Sbrici

Fran ha detto...

senza parole......

Paolo ha detto...

Io non mi ricordo Lelio, ho un vuoto non mi ricordo la sua figura, o forse non me lo voglio ricordare ....
E pure al fontanile di Calvello quando perse la caciotta c'ero anche io! Ho chiesto a Peppe se ha tempo di pubblicare qualche foto! Ciao Lelio

marKo ha detto...

Ci dimeniamo tanto nelle nostre piccole quotidiane cose, senza fermarci mai a pensare quanto siano mutevoli e prive di significato difronte ad eventi come questo.

buona strada Fratello

m.

Unknown ha detto...

Io Lelio l'ho conosciuto al liceo, lo scientifico Arturo Labriola.Ricordo bene che andammo insieme con la sua Fiat uno rossa al concerto di Pino Daniele....Beh, quando Francesca mi ha telefonato la mattina del 27 per darmi la notizia e' stato uno shock, amplificato a 1000 dopo l'affissione dei manifesti!Oserei dire un ragazzo tranquillo,di quelle persone che "meritano"di vivere ove mai si potesse ordinare la vita e la morte....Un abbraccio caro Lelio, forse il tuo oggi e' un "mondo" migliore.....

Mauro Palumbo ha detto...

A Lelio…

Quante cose dette e fatte in tanti anni…
Dai tempi del liceo, le prime uscite, i primi amori, i primi battiti della nostra amicizia.
Poi l’università, i viaggi, le estati, il lavoro…
Vedere crescere i nostri sogni, le nostre aspirazioni, le manie…
Insieme.
Con te si poteva parlare di tutto: si affrontavano con la stessa profondità e la stessa leggerezza dai discorsi esistenziali, ai discorsi sul Napoli, sugli errori dell’allenatore, del fluidificante, dell’attaccante di turno…
Il tuo punto di vista non è stato mai banale, mai scontato.
Tu, portatore di un universo di valori che condividevo, che apprezzavo, che ho sempre stimato.
Tu, leale compagno di gioco e di vita.
Esempio nobile di quella Napoli che smette di piangersi addosso, per rimboccarsi le maniche e darsi da fare…
Hai sempre avuto tanti progetti ed hai sempre incoraggiato i progetti degli altri, persino quelli più sconclusionati, come i miei…
Con il tuo modo di essere, hai reso migliore la vita di chi ha avuto la fortuna di starti accanto. I tuoi cari, i tuoi amici… Laura. E’ con lei che ti ho visto felice più di ogni altro momento…
Ed ora, già ci manchi… Manchi a tutti noi.
Ci manca la schiettezza delle tue risate, l’arguzia della tua ironia, l’esuberanza tutta della tua presenza, che mai passava inosservata.
Tante sono le cose dette e fatte insieme in tutti questi anni e tanto ci sarebbe ancora da dire e da fare…
Questo fa male più di ogni altra cosa: la sensazione di aver vissuto, scherzato, sognato a metà…

Ci mancherai, Lelio.

Mauro Palumbo

:: nuZz.it :: ha detto...

Ma che Cavolo! Sono ameraggiato ... non so come definire il mio sconforto! Sono studente di informatica e ho conosciuto il prof. Lelio Raffa perchè ha presentato in aula il BusinessGame 2008 e ho pensato cavolo, questo signore-ragazzo è giovanissimo ... e già ricopre un ruolo importante, poi ho pensato cavolo questo signore-ragazzo ama profondamente la disciplina in cui è specializzato ... si vedeva da come presentava il Business Game. E ora sono amareggiato! perchè non meritava la morte, io non conoscevo affatto Lelio Raffa, ma non avrei pensato che dopo poco più di un mese sarebbe morto. Non riesco a spiegarmelo con la logica ... non ci sono parole. Mi dispiace e mi dispiace anche ammettere che in questo momento sono leggermente egoista, egoista perchè penso a Lelio Raffa che aveva 32 anni e penso a me che ho 26 e sto per completare gli studi e dopo tanti e tanti e tanti sacrifici incertezze sogni speranze ti ritrovi a non poter replicare a nonn poter combattere contro un crudo destino ... e sono egoista perchè non posso fare a meno di pensare a me ... e pensare che mi sto uccidendo di lavoro e di sacrifici per poi non essere sicuri di arrivare a domani! non è giusto ... se esiste un Dio , sicuramente non è un matematico perchè la sua logica è negabile ingiusta non ottimizzata ... mi dispiace se con queste parole ho offeso qualcuno che crede profondamente ... ma lasciatemi dubitare di una così cruda e spiacevole realtà. Quando succedono queste cose spero solo che esista un posto ultraterreno, mi sforzo di crederlo perchè così si accende un barlume di speranza e per lo meno si potrà sperare che Lelio Raffa viva in tranquillità in un posto privo di infelicità.
::niCki::