29 luglio 2007

Ma quando muore BOSSI......

Ciao a tutti,
non uso diffondere materiale trovato su internet ma oggi ho letto un'ANSA che mi ha fatto a dir poco impressione ed ho deciso di fare uno strappo alla regola.
I telegiornale nazionale ne hanno parlato poco, ma leggete per favore quello che ha detto oggi Umberto Bossi, che nonostante sia ormai malridotto a causa della malattia non sembra affatto essere in grado di trovare il buonsenso:

(ANSA) - BRESCIA, 28 LUG - ''La storia ci ha consegnato un compito: fare la Padania'': lo ha detto Umberto Bossi in un comizio a Brescia.'Siamo partiti - ha detto - sapendo che saremmo andati a conquistare la nostra liberta' con le buone o con le cattive''. 'Se la liberta' non viene con la democrazia - ha aggiunto - noi ce la conquisteremo'. Con la Padania - ha concluso - 'non sarebbero arrivati ne' spagnoli, ne' francesi, ne' gentaglia come i Savoia e ne' stronzi come Garibaldi'.

Davanti ad esternazioni del genere non si può far altro che indignarsi. E' assolutamente vergognoso che in uno stato democratico e di diritto come l'Italia personaggi del genere non solo abbiano la possibilità di sedere in parlamento ma addirittura di rappresentare da anni una delle forze politiche più in vista a livello nazionale. Il diritto di opinione è cosa ben diversa dall'offesa alla bandiera o alla memoria di un eroe nazionale come Giuseppe Garibaldi nel bicentenario della sua nascita. Questa email a voi, tutte le persone che considero amici o cari, è un modo per esprimere il mio dissenso verso le minacce secessioniste della lega Nord che è già oggi fonte di ulteriori problemi per il meridione d'Italia a causa della forte opposizione di questo partito a qualsiasi progetto di ripresa che interessi il mezzogiorno. Tutti voi probabilmente vi sarete accorti già da tempo di quanto la questione meridionale sembri ormai non essere più a cuore a nessun politico. Sembrano ormai impegnati tutti ad autoreferenziarsi, puntando su retoriche inique giusto utili al loro stesso interesse cercando di guadagnare un pò di consenso in più nel breve termine. La questione meridionale non va più di moda tra i politici perchè richiede pianificazione e tempi lunghi. Richiede lungimiranza nelle scelte e determinazione nel resistere e combattere la longa manus della criminalità organizzata. Sembra quasi che ormai si vergognino del sud Italia e di Napoli in particolare consentendo in questo modo a fatatici neoeversivi come i leghisti di alzare la voce ed addirittura affermare l'esistenza di una cosiddetta "questione settentrionale" cercando in questo modo di oscurare la vera emergenza nazionale che è da tanti , troppi anni la differenza sociale ed economica tra il nord e il sud del nostro paese.
Se anche voi come me siete ormai stanchi degli atteggiamenti della lega Nord, razzisti, prepotenti ed inneggianti in maniera così diretta e volgare alla secessione minando la già fragile unità nazionale Io vi prego di fare, in tutte le maniere che riteniate più consone e più vicine alla vostra attività ed alle vostre possibilità, tutto il possibile per fermare questo pazzo furioso e tutti i suoi seguaci. Nessuno di noi si considera un violento ma le parole possono ferire più di della lama di un coltello, quindi per favore non rimaniamo inerti, esprimiamo la nostra contrarietà a questo inaccettabile stato di cose. Parlatene con amici, discutetene sul lavoro, fate qualsiasi cosa ma per favore fate qualcosa. Io sto cercando personalmente una via per aiutare in qualche modo Napoli ed il sud nel mio piccolo ma finchè esisteranno spinte eversive come quelle leghiste il futuro del meridione e dell'Italia intera ed unità sarà sempre a rischio.

1 commento:

poppy ha detto...

L'ictus lo ha fatto ancora di più rincoglionire e la cosa grave è che molti Padani sono meridionali dimenticandosi cosa fecero i nostri nonni o bis-nonni 50 anni fa emigrando come poveri disgraziati in Argentina-Brasile etc.etc.