Buon Anno a Tutti... .
Ho rivisto un anno di blog, tra i vari racconti ed episodi di tutti noi. Ho pensato che questo racconto di Giuliano sia quello che mi ha colpito di piu'
Penso che durante queste feste alcune volte ci perdiamo in cose e situazioni futili.
Mentre le cose piu' importanti ci passano d' avanti senza che c'e' ne accorgiamo.
Ciao e buon anno tutti,,,
Spero che non te la prenda Giuliano se ho riproposto il tuo blog.
Un giorno, a Calcutta, stavo lavando per terra nella casa dei moribondi.Lì si lava inginocchiati per terra con lo straccio tra le mani: non ci sono le mazze!C’era un ammalato anziano sdraiato che stava malissimo, vomitava sangue e aveva la schiena piena di piaghe perché non si alzava da un sacco di tempo.Quando nel lavare la mia testa si avvicina alla sua con un filo di voce mi dice “lo sai, io ho 74 anni”...“Lo sai, io invece sono del ‘74”, gli rispondo, e mi siedo vicino a lui.“Io sto morendo, tu puoi pregare per me?”. Aveva un rosario in mano, era l’unico cattolico in mezzo ad una selva di induisti.“Pregare? Beh, ultimamente le mie preghiere non è che funzionino tanto”, rispondo, “veramente io vorrei fare qualcosa in più per te: darti qualcuno dei miei anni, alleviare le tue sofferenze …. Ma credo di non essere capace a fare niente di tutto questo. Così, forse l’unica cosa che posso fare è proprio quella che mi chiedi tu: pregare Dio, affinché faccia Lui qualcosa per te”.“No no, non hai capito” mi dice. “Tu non devi dire a Dio di fare qualcosa, perché Lui ha già fatto tutto quello che doveva fare: ha mandato te"!!!
1 commento:
...prendermela? Grazie mille, Max.
Mi scuso con te e con tutti, non sono stato un utente molto attivo, negli ultimi mesi.
Ognuno fa l'utilizzo che può e che crede del blog, ci mancherebbe ... però è bello anche dare, e non solo "andare a vedere che si dice".
Sinceramente, qualche volta non mi sono fatto sentire forse anche perchè ho avuto l'impressione di non essere troppo "in linea" con gli altri, e a me non interessa litigare o fare polemica.
Spero di riuscire ad essere più presente, perchè - alla fine - la diversità è sempre ricchezza.
Ti voglio bene.
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